Il tecnico dell’Atalanta dopo il ko col Brugge arrivato per colpa di un rigore assurdo: “Ormai gran parte dei giocatori si buttano e strillano per rubacchiare qualcosa”
Gasperini è nero di rabbia dopo il ‘furto’ di Brugge: “Il calcio sta andando in una direzione che non centra nulla con il gioco del calcio – ha detto a ‘Sky Sport’ – Non conosco più le regole del calcio, non si distinguono più i contatti nel calcio”, con riferimento a quello tra Hien e Nilsson che Muler ha inspiegabilmente giudicato falloso, condannando i nerazzurri alla sconfitta.
“Il dramma è che stiamo contagiando tutto il calcio, che sta andando in una direzione che va al di fuori di questo sport – ha ‘tuonato’ il tecnico orobico – Tutti hanno un’idea dei falli completamente diversa. Il dramma del calcio oggi sono i contatti. Ormai gran parte dei giocatori si buttano e strillano, tutti con l’intenzione di rubacchiare qualcosa. Dopo che salteremo tutti come pinguini, adesso correremo anche tutti come pinguini. Il calcio sta diventando uno sport completamente diverso“.
Ora l’Atalanta è obbligata a vincere il ritorno con due gol di scarto per qualificarsi agli ottavi Champions: “Tra sei giorni servirà un’impresa, perché loro sono una buona squadra. Bisognerà esporsi molto di più, dato che giocano anche molto con il portiere. Questa squadra però cresce col passare dei minuti e abbiamo pareggiato. Sarà una gara molto difficile, stasera nella prima mezz’ora abbiamo fatto male”, ha concluso Gasperini.
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