Intervista al giornalista Alessandro Baretti che ha seguito il percorso di Ivan Juric al Torino, ora nuovo allenatore della Roma
Ivan Juric raccoglie l’eredità di De Rossi, esonerato improvvisamente dalla Roma dopo 4 giornate, poco prima dell’allenamento mattutino a Trigoria. Il tecnico croato ha lasciato il Torino al termine della scorsa stagione – dopo tre anni importanti – in cui però non è riuscito a centrare la qualificazione europea, tra gli obiettivi massimi posti assieme alla società.
Per comprendere meglio l’uomo e allenatore Ivan Juric, Calciomercato.it ha intervistato Alessandro Baretti, giornalista di Tuttosport che segue da vicino il Torino e che ha visto crescere e maturare la squadra sotto la gestione dell’allenatore di Spalato.
Juric alla Roma: è una piazza giusta per il tecnico?
“Roma può essere la piazza giusta per Juric. Ha un carattere un po’ fumantino e ha avuto la forza di pretendere da Cairo alcuni acquisti. La piazza calda come Roma con il carattere di Juric può essere la sintesi ideale, ma può anche rappresentare una grande difficoltà per lui. Per il mister è la prova del nove. Dalla Roma è andata via una bandiera come De Rossi, non è facile”.
Cosa può dare Juric a questa Roma, sia dal punto di vista tattico che da quello mentale?
“Juric è scuola Gasperini. Nell’arco degli anni ha dato un taglio proprio alle sue squadre, ma la radice è quella: giocare uomo su uomo. E’ un gioco dispendioso, che richiede una certa preparazione atletica. Ha uno staff adatto a tirare fuori il meglio dal punto di vista atletico. Per come è costruita la Roma può essere l’allenatore giusto. La proposta è abbastanza simile a quella dell’Atalanta, con scontri a tutto campo. Sicuramente sa tirare fuori dal punto di vista caratteriale la grinta, la garra. Adotta quasi sempre la difesa a tre, ossia il suo marchio di fabbrica. E’ un uomo di sangue, se il gruppo giallorosso si metterà a disposizione potranno avere reciproca soddisfazione”.
In quest’ottica, Paredes può trovare più spazio?
“Juric l’anno scorso ha iniziato a giocare con il 3-4-3 con i due esterni. Ma con questo modulo, Paredes troverebbe più fatica. Con il 3-5-2, Paredes come regista, in mezzo ai cinque, avrebbe tante possibilità di giocare. Mi sembra che la Roma sia predisposta con il 3-4-3. Bisognerebbe trovare un equilibrio per sostenere l’argentino con un interno di peso”.
“Poca gioia e tante critiche”. Queste sarebbero alcune delle motivazioni per cui Juric ha lasciato Torino. Ha esagerato?
Juric affronterà le coppe europee per la prima volta in carriera da allenatore. E’ uno step alla sua portata con questa Roma?
Ora c’è da gestire la patata bollente Dybala/Soulé: Juric li farà giocare insieme o farà alternanza?
“Se sceglierà di giocare con un attaccante in appoggio a Dovbyk, dovrà scegliere per forza uno tra Dybala e Soule. Con il 3-4-3 possono giocare entrambi. Ma c’è anche un ottimo giocatore che meriterebbe più chance come Tommaso Baldanzi.
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Oltre alla Roma, quale altro club era interessato a Juric?
“In estate c’è stato interesse dell’Hajduk Spalato, ma non penso che ci siano state occasioni più ghiotte della Roma. Per Juric è stata la soluzione migliore.
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