Tensione in casa Napoli per la vicenda Kvaratskhelia, a rispondere è lo stesso georgiano: dichiarazioni che non lasciano dubbi
Il Napoli attivo sul mercato in entrata tra Buongiorno e Rafa Marin, per regalare i primi rinforzi a Conte, ma anche alle prese con diverse vicende spinose e delicate. Dopo l’agente di Di Lorenzo, anche quello di Kvaratskhelia ventila propositi di addio. Con la società azzurra a replicare prontamente per far valere i propri diritti e “blindando” il giocatore, richiamandolo al rispetto del contratto.
Arrivano però affermazioni importanti in merito da parte dello stesso attaccante georgiano. Di cui è stata pubblicata oggi una lettera al ‘The Players Tribune’, in cui racconta molto di se stesso, della sua avventura al Napoli e del suo legame con la città. Ecco alcuni dei passaggi più importanti: “Al momento gioco in Italia, ma non semplicemente in Italia. A Napoli, la parte migliore dell’Italia. Venire qui è stato tutto merito di mio padre, Maradona era il suo idolo. Quando il Napoli mi ha voluto, io ero felicissimo, per lui era incredibile. Non ci abbiamo nemmeno dovuto pensare. A Napoli, Maradona è ovunque. Io ero un giovane ragazzo appena arrivato dalla Georgia, ma conoscevano già tutti il mio nome. I tifosi sono incredibili, qualcosa di diverso, pazzi come sappiamo essere noi georgiani. La felicità della città quando abbiamo vinto lo scudetto è stata pazzesca. E anche io sono molto contento di giocare per la squadra che fu di Maradona”. Un segnale importante, senza dubbio, per tutta la piazza.
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