Domenica sera in campo due tecnici che non si incrociano da ben 12 anni, il big match può decidere la vetta della classifica
Milan e Napoli fino ad ora sono senza dubbio le squadre che in questo momento stanno emergendo con più forza. La squadra di Conte è prima a punteggio pieno, i rossoneri pagano il ko all’esordio con la Cremonese che in classifica ha generato il gap di 3 lunghezze con i partenopei. Ma i due allenatori restano quelli più in vista, oltre ai più vincenti ed esperti. I due uomini copertina della Serie A ad ora sono loro, Antonio Conte e Massimiliano Allegri che si sfideranno domenica sera, col Diavolo che proverà l’assalto alla vetta. Due tecnici che non si affrontano addirittura da 12 anni, come ricorda Riccardo Meloni nell’approfondimento sul canale Youtube di Calciomercato.it.
L’analisi approfondita della supersfida di San Siro si sofferma anche sulle ultimissime per quanto riguarda gli infortuni a partire da quello di Buongiorno: “Era in grandissima forma, ha giocato bene anche contro Haaland. Stava bene, ora però l’infortunio. Dovrebbe tornare dopo la sosta per le nazionali e cercherà di rimettersi in sesto per i prossimi impegni della Nazionale, saltando quelli di ottobre. Rientra però Rrahmani che giocherà con Jesus. L’altro ballottaggio è in porta con Meret leggermente avanti su Milinkovic-Savic, soprattutto per l’esperienza”, le parole del nostro inviato Leonardo Zullo.
E poi ancora sugli uomini che possono decidere la partita: “Per il Napoli McTominay, non c’è mai da stare tranquilli con lui. Non si è parlato benissimo di lui in questo inizio di stagione, anche per il ruolo, ma parte da sinistra per accentrarsi però parecchio e gioca da mezzala/trequartista. Resta lui il più pericoloso, può decidere la partita. Per il Milan dico Modric, sta facendo girare la squadra come meglio non si può. E attenzione a Pulisic, che tra le linee è uno dei migliori del campionato”.
Sul mercato e le dichiarazioni di Conte: “Il Napoli avrebbe completato la sessione con alcuni giocatori, a gennaio ci possiamo aspettare un terzino destro se esce Mazzocchi, magari una mezzala. Per il resto è coperto in tutti i ruoli, ha due squadre, un po’ come l’Inter. Ha fatto quello step. Le parole di Conte? Sa cosa vuol dire grande mercato perché è stato in Premier, lì aveva i campioni. Il Napoli ha preso giocatori di prospettiva molto forti, ma non ancora campioni come De Bruyne”. In ogni caso, Riccardo Meloni si aspetta scintille a cominciare dalle conferenze della vigilia: “Fuoco e fiamme sono promesse dai due allenatori, in campo e fuori”.
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