Il tecnico giallorosso parla alla vigilia della sua prima stracittadina della capitale: focus sulla sfida con Sarri e tanti dubbi di formazione
È la vigilia del derby per Lazio e Roma, per Gasperini e Sarri. Una sfida anche tra i due allenatori, con il tecnico giallorosso al suo esordio assoluto nella stracittadina della capitale a differenza dell’avversario.
A Trigoria è tempo di conferenza stampa, con le attenzioni tutte per la formazione e i vari acciaccati che generano più di qualche dubbio all’allenatore di Grugliasco. Alle 13.45 la diretta scritta delle parole di Gasperini.
Gasp ha esordito parlando delle condizioni di Hermoso e Wesley: “Vediamo oggi, non abbiamo indicazioni positive per entrambi ma in vista delle ultime 24 ore mi riservo ancora un po’ di fiducia. Il derby è una partita particolare, vista ovunque e che va al di là delle classifiche. Si tratta di una rivalità cittadina e ci sarà tensione. I derby che ci si ricorda sono quelli che si vincono, non quelli che si pareggiano. Sì, arriva molto presto, in un momento in cui le squadre sono ancora in fase di costruzione e apprendimento”.
Sulla sua esperienza a Roma: “Questa è una grande sfida, io porto l’esperienza della mia carriera in una piazza come Roma, ciò mi ha motivato a cambiare. Sono convinto della bontà della scelta, ora guardo al presente e devo cercare di ottenere il massimo, uscendo dalla mia zona di confort. Ciò rappresenta un’altra sfida, quella di recuperare altre strade mantenendo i miei principi di squadra propositiva”.
Pellegrini può giocare titolare? Gasperini risponde così: “La voglia ce l’hanno tutti, giocare in Serie A con la Roma è speciale. Ognuno dei miei giocatori è prontissimo per giocare domani”. Il tecnico dei giallorossi fa chiarezza anche su Dovbyk: “Ora mi interessa lo sviluppo della squadra, ho bisogno di tutti i giocatori che sembravano destinati all’addio. Tutti devono fare benissimo. Il mercato è chiuso e devo recuperare tutti”.
L’ex Atalanta torna ancora sulla situazione dell’ex capitano Lorenzo Pellegrini: “Per il recupero di Pellegrini ci deve essere unione di intenti con società e pubblico, altrimenti diventa un problema. Pellegrini per me è un giocatore forte. Fisicamente sta bene, ed è pronto per giocare. Mi aspetto che diventi un giocatore di alto livello, le sue potenzialità sono altissime. Nel ruolo più avanzato è più forte. Dobbiamo recuperarlo tutti insieme, io, il club e la tifoseria, altrimenti è difficile”.
E sull’impiego di El Aynaoui: “Può giocare ovunque, è un calciatore dinamico che a centrocampo sta bene ovunque, sia a tre che a due. Col Torino l’ho messo avanzato, ma quello è un ruolo più complesso”. Infine, ancora sulla partita e sull’inedito orario delle 12:30: “L’orario delle 12:30 non si addice a queste temperature, è un problema per tutti i giocatori, non solo per quelli della Roma. Soulè quest’anno gioca più avanzato rispetto allo scorso anno, come trequartista dietro le punte è da verificare”.
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