I risultati negativi dell’Inter in questo inizio di stagione fanno sorgere alcuni interrogativi: secondo alcune indiscrezioni l’ex Juve può essere un profilo apprezzato se le cose dovessero precipitare
L’inizio stentato di Cristian Chivu ha generato una serie di riflessioni, più che altro tra tifosi e addetti ai lavori del mondo nerazzurro che si interrogano sulla bontà della scelta di Marotta. Il presidente e la dirigenza hanno deciso di affidarsi a una scommessa dopo l’addio di quello che era diventato un totem come Simone Inzaghi. L’inizio non è stato particolarmente incoraggiante, perché dopo la vittoria col Torino è arrivata la sconfitta interna con l’Udinese e poi quella in casa della Juventus, con tanto di crollo nel finale da situazione di vantaggio.
Ovviamente c’è tempo, siamo solo agli inizi e un allenatore comunque giovane e inesperto ha bisogno – come giusto che sia – di tempo a disposizione. Anche se dopo le delusioni dello scorso anno e qualche perplessità legata al mercato estivo, di tempo a disposizione Chivu non ne ha molto. Anche perché gli introiti dalle varie competizioni, soprattutto in ambito Uefa, sono fondamentali per il club. Ma appunto intorno al mister romeno secondo qualcuno potrebbe muoversi presto qualcosa, soprattutto in caso di ulteriori difficoltà nei risultati. Con dei nomi decisamente a sorpresa.
Tra le voci di corridoio circolate nelle ultime ore è spuntata perfino la candidatura di Raffaele Palladino, ancora fermo dopo la separazione con la Fiorentina. “Su di lui non c’è niente di concreto. Ma se la situazione dovesse precipitare, stile De Boer o Gasperini, mi dicono che è stato sondato Thiago Motta”, racconta Fabio Bergomi durante la tramissione su ‘Controcalcio’.
Lo stesso opinionista poi aggiunge: “Marotta ha scelto Chivu, lo difenderà fino alla fine. Se dovesse saltare è perché la situazione diventa fuori controllo, per problemi interni o quant’altro”. Per ora, in ogni caso, non sono in programma ribaltoni di nessun tipo. Tra l’altro, secondo Enrico Camelio, l’Inter “non cambierà allenatore, ma se dovesse farlo prenderà un allenatore navigato come Roberto Mancini”.
Anche l’ex ct della Nazionale italiana e poi saudita non ha panchina in questo momento, ma si è mosso in prima persona nella Sampdoria negli ultimi mesi per provare a rimettere le cose a posto nello scorso campionato, prima della retrocessione sul campo e del ripescaggio con conseguente vittoria del playout con la Salernitana.
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