Il centrocampista francese resta uno dei più ambiti in Europa. I Friedkin hanno stoppato subito la sua cessione in estate
Leoni, Lookman, Koné. I cambi di rotta del mercato dell’Inter hanno evidenziato una certa confusione in estate. Non c’è stata sempre sintonia in dirigenza e lo stesso Chivu ha avanzato delle richieste che solo in parte sono state rispettate. Il tecnico nerazzurro ha chiesto maggiore protezione per la difesa, apparsa in difficoltà già la scorsa stagione. Ha chiesto un difensore molto forte, e alla fine è arrivato Akanji al posto di Pavard. Inoltre, ha chiesto di alzare l’asticella a centrocampo: il tentativo per Koné di Ferragosto è stato rispedito subito al mittente con l’intervento dei Friedkin, sempre molto attenti agli umori della piazza.
In mediana è arrivato così un altro francese, Andy Diouf dal Lens, che però non parte come titolare. Il centrocampista classe 2000 nelle prime tre partite ha collezionato solamente 11 minuti. Tutti nella gara d’esordio col Torino entrando al posto di Lautaro nel finale, con il risultato già sul 5-0. Poi due panchine con Udinese e Juve.
Da quel momento, come abbiamo raccontato su Calciomercato.it, non ci sono stati più contatti tra le due società o con gli intermediari dell’affare. Ma adesso che succede con Koné? L’Inter potrebbe riprovarci, ma per il francese si potrebbe accendere un’asta con il coinvolgimento delle società di Premier. Nell’anno del Mondiale la sua visibilità aumenterà ancora, con i giallorossi determinati a non scendere dalla richiesta di 60 milioni di euro per il suo cartellino.
Stiamo parlando di un top assoluto nel suo ruolo, tra i migliori in Europa anche se, in molti, se ne sono accorti troppo tardi. Sul fronte Nazionale, in occasione dell’ultima sosta, sul valore del giocatore si è espresso invece direttamente il ct della Francia Didier Deschamps: “Parliamo di un calciatore sottovalutato. Arriva da una stagione molto buona, ma non va limitato in un ruolo specifico”. Anche i tifosi transalpini si sono ormai definitivamente accorti di lui e lo stanno esaltando, soprattutto dopo le ultime prestazioni con i Bleus. “Un guerriero, era ovunque”, lo esaltato sui social l’account della nazionale francese.
Dopo una partenza sprint con la Roma, e le due vittorie contro Pisa e Bologna, l’ex Borussia M’Gladbach è apparso meno brillante ieri all’Olimpico. Una prestazione opaca, che però ha coinvolto un po’ tutta la squadra, ad eccezion fatta per Soulé ancora una volta tra i migliori in campo insieme a Svilar.
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