Il tecnico rossonero ha parlato dell’infortunio del portoghese che lo terrà fuori ancora diversi giorni facendogli saltare almeno 2-3 partite
Il Milan riprende la sua corsa in campionato per provare a tornare in Champions League dopo un anno che sarà totalmente di purgatorio, senza nessuna coppa europea. Per questo i rossoneri hanno rivoluzionato in estate, prendendo un direttore sportivo come Igli Tare e in panchina su Massimiliano Allegri. Un’annata con tante pressioni, visto il mercato per certi versi discusso soprattutto in alcuni ruoli.
L’esordio non è stato dei migliori in campionato, con il ko interno con la Cremonese. Poi la vittoria di Lecce e ora un’altra sfida non semplice come quella col Bologna di Italiano, che segna anche il curioso incontro tra Rabiot e Rowe dopo la rissa di Marsiglia che ha provocato la cessione di entrambi. Anche se il francese ha assicurato che tra i due c’è stato un chiarimento con un reciproco ‘buona fortuna per la tua nuova avventura’.
Tema principale della conferenza stampa della vigilia è stato però anche l’infortunio di Rafael Leao, avvenuto nella partita di Coppa Italia contro il Bari, in cui aveva anche segnato. Il portoghese ha saltato la nazionale ma non è bastato, sarà out anche domani come da previsioni ma la questione non si risolverà facilmente come ha spiegato Max.
Lo stesso Allegri ha spiegato così: “Leao ha un problema al soleo. Elongazione o stiramento non cambia niente, è un muscolo pericoloso. Non ci sarà domani, non ci sarà secondo me ad Udine, secondo me lo vedremo col Napoli. Il soleo è un muscolo pericoloso. Estupinan sta bene, ha detto che ha dormito un sacco e ha anche recuperato dal jet lag. Pulisic sta bene, non ha nessun problema alla mano. Gli altri stanno tutti bene, abbiamo infortunati solo Leao e Jashari, che ha avuto quell’infortunio grave e che aspettiamo con i tempi giusti”.
Insomma, secondo il tecnico per rivedere il suo numero 10 in campo serviranno verosimilmente altri 15 giorni, ovvero fino al 28 settembre quando è appunto in programma la supersfida col Napoli di Conte a San Siro. Saltando così anche Udine e la Coppa Italia con il Lecce. Si tratta di un infortunio che va trattato con grande cautela, visto che è molto soggetto a ricadute e particolarmente fastidioso. Ne sa qualcosa il Napoli che lo scorso anno nello spazio di poche settimane ha dovuto rinunciare a Politano, Mazzocchi, Anguissa e Neres. Una media di 2-3 settimane.
Allegri ha parlato anche del mercato appena concluso: “Sono molto contento della rosa a disposizione, la società ha fatto un buon lavoro. Sono arrivati giocatori con più partite nelle gambe e giocatori giovani, un buon mix. Pressione su di me? È normale avere pressione, sono l’allenatore del Milan. Noi dobbiamo vincere partite, il resto sono chiacchiere. la cosa più importante da fare è che io e i giocatori lavoriamo per il club e non per noi stessi. I giocatori sono gli artefici delle vittorie, io sono l’artefice delle sconfitte”.
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