Il dg bianconero chiarisce una questione importante dopo la chiusura del mercato estivo
A due giorni dal big match tra Juventus e Inter, sfida clou della terza giornata di campionato, tempo di presentazioni in casa bianconera con i due nuovi acquisti dell’ultima ora. Uno è Edon Zhegrova, l’altro Lois Openda. Sono stati questi i colpi di Comolli che hanno sicuramente un po’ cambiato il volto dell’attacco e più di qualche valutazione esterna sull’operato della dirigenza juventina.
Il dg francese ex Tolosa era presente e ne ha approfittato per prendersi la scena e spiegare il mercato appena concluso: “Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio tra la situazione finanziaria, soprattutto sul fair play finanziario Uefa, e la rosa da rendere competitiva. E credo che siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio. Volevamo confermare la spina dorsale della squadra e non volevamo vendere alcuni giocatori che saranno importanti per il nostro futuro“.
Dopo aver parlato di Zhegrova e Openda, entrambi nel mirino da diverso tempo, Comolli si è poi soffermato su quanto accaduto col PSG e le indiscrezioni su una certa tensione tra i club per il discorso legato a Kolo Muani. “Ho letto articoli di discussioni con il presidente del Psg. È falso, sono bugie. Qualcuno ha cercato di manipolare una situazione che non esiste. Ho sempre sostenuto i grandi club e ho sempre avuto un ottimo rapporto con loro. E lo stesso vale con il Psg”.
Oltre alla grande soddisfazione mostrata da Comolli per la sessione estiva, sia in entrata che in uscita, c’è stato ovviamente spazio per la presentazione dei due attaccanti. A partire da Edon Zhegrova: “Ho sempre voluto venire in un grande club e il progetto mi ha convinto. Penso di poter dare il mio contributo. Ho avuto un periodo travagliato, ma ora mi sento meglio e molto presto sarò pronto. La prima volta con Comolli e Chiellini ero contento dell’interessamento ed era un sogno che diventava realtà”. Poi sulla sfida all’Inter: “Ho parlato con Tudor e non farò ancora parte della partita perché dovrò lavorare”.
Parola poi a Openda: “Juve-Inter? Mi aspetto una grande partita, intensa. Sono pronto a far parte della squadra e a giocare questa sfida. La posizione migliore per me è quella da numero 9, ho sempre giocato così. Però mi piace giocare anche sulle fasce, muovermi parecchio. Cosa mi ha convinto a venire qui? La Juventus è uno dei club più importanti d’Italia. Quando ho parlato con Comolli è stato tutto molto semplice. Ci sono stati tanti top player, come Ibrahimovic, da cui potrò trarre ispirazione. Conosco le difficoltà del campionato italiano, le difese sono forti. Io posso portare velocità e qualità. Chiaro che non giocherò tutte le partite, ma ne ero consapevole. Sono pronto ad entrare in campo quando necessario”.
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