Il Ds dell’Atalanta premiato a Roma: le sue parole sulla Dea e il pensiero che resta ancorato al presente, con un po’ di rammarico per il sogno scudetto
È stato Tony D’Amico, ds dell’Atalanta, l’ospite più importante del Gran Gala del Calcio Adicosp che si è tenuto quest’anno a Roma allo Sheraton Parco de’ Medici. L’ex Verona è stato premiato come migliore Direttore sportivo dello scorso anno in Serie A, anche e soprattutto grazie alla cavalcata trionfale in Europa League.
Premiato dal presidente Adicosp Alfonso Morrone, D’Amico ha parlato così a Calciomercato.it: “Noi abbiamo una società, un allenatore, un gruppo, un nucleo storico abituato da anni a lavorare, ha l’ambizione di crescere e confrontarsi con gli avversari. Nella passata stagione posso ricordare tre date significative che valgono tutto: il 15 maggio la finale di Coppa Italia persa con la Juve, il 19 la conquista matematica della qualificazione in Champions a Lecce e poi la finale di Dublino. Mi piaceva molto vedere l’Atalanta anche quando era a Verona, lo è ancora di più vederla tutti i giorni in allenamento.
Il terzo posto non è blindato, lunedì c’è una partita difficilissima. Abbiamo tre partite difficili, lunedì contro la Roma che arriva da un girone di ritorno pazzesco. L’annata del mister e della squadra è stata spettacolare, sembra scontato che l’Atalanta sia lì a lottare per certe posizioni ma non lo è. Dietro c’è una grande società, con l’ambizione troviamo questi risultati. Scudetto? Sarebbe stato bello, per tutto, anche per il calcio italiano ma Napoli e Inter sono nettamente superiori.
Noi come sempre non ci esaltiamo nelle vittorie e non ci deprimiamo nelle sconfitte, poi dove ci portano i miglioramenti lo si vede a fine anno. Futuro? Per ora è la Roma. Il nostro futuro è lunedì, partita importante, vogliamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi anche per gli eventi degli ultimi giorni che ci hanno rattristato con la scomparsa di un nostro tifoso.
Una bella serata, un riconoscimento a tutto il club, all’allenatore e la squadra, a tutte le aree che fanno parte di una squadra, anche quelle che non sono in prima linea. Volata finale? Sicuramente sarà un bel fine campionato, molto difficile, abbiamo tre partite complicate, il destino dipende da noi. Lunedì affronteremo una squadra che sta facendo un girone di ritorno importante, ma ce la metteremo tutta come sempre, dipende da noi, riusciremo così a centrare il nostro obiettivo”.
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