Gli azzurri hanno ricevuto la notizia sulla sentenza relativa ai fatti di alcuni anni fa: condannato a pagare la multa
Il Napoli continua a giocarsi il campionato, stavolta con un vantaggio in teoria piccolo ma in pratica enorme. Perché i punti di distanza sull’Inter sono 3 a quattro giornate dal termine, il che vuol dire che alla squadra di Conte bastano 10 punti per laurearsi campione d’Italia senza bisogno di guardare i risultati dei nerazzurri. Ed è un bottino che i partenopei hanno decisamente a portata, visto che le ultime quattro avversarie almeno sulla carta non spaventano. Si parte con un Lecce in crisi, si prosegue poi con Genoa, Verona e Cagliari. La squadra di Vieira è già salva, alle altre due basta veramente pochissimo avendo un margine di 7-8 punti sulla retrocessione.
Nel frattempo è arrivato pure un altro verdetto positivo, questo però fuori dal campo e relativo ai fatti del 2019 quando in panchina c’era Carlo Ancelotti. Un periodo decisamente caotico e un’avventura che non è praticamente mai decollata e anzi ha vissuto momento di assoluta tensione. Come quelli dopo il pareggio in Champions contro il Salisburgo e l’ammutinamento della squadra verso l’allenatore e la società che avevano indetto il ritiro a Castelvolturno. Decisione rifiutata in tronco dallo spogliatoio e in particolare dai senatori come Mertens, Insigne e Allan che pagò poi 170mila euro di multa. Una vicenda che è poi finita in tribunale e oggi dovrebbe aver visto la sua parola finale, con l’ennesima vittoria della società.
Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’, infatti, la Cassazione ha condannato l’ex terzino del Napoli oggi alla Lazio Elseid Hysaj a pagare 40mila euro di multa più le spese processuali. Un verdetto arrivato a cinque anni e mezzo dagli eventi del novembre 2019 con Ancelotti in panchina. Ed è una sentenza definitiva che dà ragione appunto al club, dicendo che i calciatori in quel caso non potevano disertare il ritiro disposto da allenatore e dirigenza dopo il pareggio contro il Salisburgo.
La decisione della società è stata ritenuta assolutamente legittima, così come l’azione disciplinare intrapresa nei confronti dei calciatori che si erano rifiutati di recarsi a Castelvolturno dopo la partita, e invece erano tornati a casa. Il Napoli sanzionò gli ‘ammutinati’, poi quasi tutti sono scesi a patti con De Laurentiis nei successivi gradi di giudizio. Ad eccezione di Hysaj, che ha presentato ricorso al Tribunale di Napoli e infine alla Cassazione. “Si tratta della prima decisione di Cassazione in materia e farà giurisprudenza, i giudici di legittimità hanno confermato il corretto operato del Napoli e l’inadempimento dei calciatori”, conferma l’avvocato del Napoli Mattia Grassani.
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