Martedì prossimo sarà un giorno fondamentale per il futuro del club che spera di ritrovare qualche punto e un po’ di stimoli
Aprile è il mese decisivo per tutti i campionati, un po’ per tutti i traguardi. In Serie A sono ancora da assegnare tutti i posti più importanti dallo scudetto all’Europa e la salvezza, in Serie B invece c’è già stato il primo verdetto con il ritorno in massima divisione del Sassuolo dopo un anno di ‘purgatorio’. Un campionato dominato dalla squadra di Fabio Grosso, una promozione non scontata ma di certo prevedibile. E a seguirla nel giro di poche settimane può essere anche il Pisa di Pippo Inzaghi, un altro campione del mondo nel 2006.
A dargli l’ultimo assalto sarà lo Spezia, ma recuperare 7 punti in 5 partite sarà un’impresa probabilmente impossibile. Per questo i liguri dovranno quasi sicuramente passare dai playoff, con un margine comunque già rassicurante anche sulla quarta in classifica che è la Cremonese. La corsa degli uomini di Luca D’Angelo ripartirà dal campo del Cosenza, lunedì prossimo, quindi nel giorno di Pasquetta. E lo farà appunto contro una squadra che ha un piede in Serie C, visto che è ultima in classifica a -6 dalla Salernitana terzultima. Anche per questo i calabresi dovranno giocare la loro partita principale sul campo, ma nelle aule di tribunale, il giorno dopo quando sarà discusso il ricorso al Tar del Lazio contro la penalizzazione di 4 punti inflitta e confermata nei precedenti gradi della giustizia sportiva.
Oltre ai risultati negativi in campo, fortemente condizionati anche dalla questione societaria e dall’incertezza perenne, il Cosenza Calcio è stata penalizzata di 4 punti in classifica che non avrebbero mutato ad ora la posizione ma le speranze di salvezza sarebbero state sicuramente più che concrete. Il club calabrese ha presentato ricorso al Tar del Lazio proprio sulla sentenza del ‘meno’ in graduatoria, già confermata nei precedenti gradi di giustizia. Un’ultima possibilità, almeno in ambito amministrativo, per provare a salvare la stagione che si giocherà appunto martedì 22 aprile.
Come riporta ‘Cosenza Channel’, il presidente Guarascio intende far leva su presunti profili di illegittimità nelle decisioni adottate finora, nella speranza di ottenere una sentenza favorevole. Questo, nella speranza del patron, potrebbe magari restituire anche fiducia, motivazioni ed entusiasmo alla squadra di Alvini oltre alla piazza che ha ormai praticamente rotto con la società. Se invece ci sarà esito negativo rimarrà ancora la via del Consiglio di Stato. Il pareggio col Brescia, beffardo, ha contribuito alla distanza sempre più larga tra club e tifosi che continuano a contestare senza sosta.
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