Conceicao: “Non sono felice. Leao può diventare top, ma voi alcune cose non le sapete”

Le dichiarazioni del tecnico portoghese alla vigilia della sfida contri i nerazzurri per la semifinale di andata di Coppa Italia

E’ vigilia di Coppa Italia per il Milan di Sergio Conceicao, che domani affronterà l’Inter, per quella che rappresenta davvero l’ultima spiaggia.

Il campionato è ormai archiviato per il Diavolo, che punta così a portare a casa il secondo trofeo per rendere la stagione meno amara.

La conferenza stampa di Conceicao

Terzo derby stagionale per Conceicao – “E’ sempre una partita importante e pesante. E’ un momento diverso, con dei giocatori differenti. L’Inter si conosce molto bene, hanno fatto un lavoro solido con Simone Inzaghi”.

Leao e Thiaw recuperati- “Sono tutti disponibili, abbiamo ancora un allenamento domani. Oggi torna a Milano Loftus-Cheek. Dopo la partita siamo tutti degli allenatori più bravi. Domani presenteremo un undici titolare forte, con giocatori pronti ad entrar bene dalla panchina. Ci sono ancora delle partite da fare e da vincere in campionato abbiamo

Difficoltà Gimenez – “Oggi ha segnato un po’ di gol in allenamento (sorride, ndr.). Arrivare in Italia e far subito bene non è facile. Serve un periodo di adattamento, è normale. L’aiuto più grande che posso dargli? In Italia mi hanno chiamato pippa, ma poi ho segnato in Supercoppa e sono diventato una pippina. Serve dargli fiducia”.

Joao Felix – “Vale quello che ho detto per Gimenez. Non sapevo di quello che si sono detti con Walker, è normale. Bisogna parlare di più, perché la comunicazione è importante. Questa è la personalità”.

Obiettivo Coppa Italia – “Vincere un trofeo è sempre una soddisfazione, ma prima serve pensare alla partita di domani. Non so come mi sentirò fra un mese e mezzo. Oggi non sono la persona più felice al mondo, ci sono tanti momenti di delusione”.

Leao non centrale nel progetto – “Lo conosco da tempo, deve avere una evoluzione che deve fare. A livello di talento e qualità è uno dei migliori al mondo, ma poi serve mettere fuori la consistenza per fare 20 gol e 20 assist in stagione. Così diventa il migliore al mondo. Le mie sono scelte perché noi vediamo cose che voi tutti i giorni non vedete. Conosciamo la gestione fisica e altre situazioni”.