I bianconeri verso la chiusura della stagione con un unico obiettivo minimo e imprescindibile: l’allarme di Ziliani
Con l’eliminazione dalla Champions e quella successiva anche dalla Coppa Italia, la Juventus ha a disposizione solamente il campionato per raggiungere il proprio obiettivo minimo, ovvero la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Un mini-campionato di 12 partite in cui i bianconeri partono nettamente avvantaggiati rispetto alle concorrenti, con diversi punti di margine. Quelli sulla Lazio sono solamente due, ma i biancocelesti saranno impegnati anche in Europa League e devono fare a meno ancora per qualche settimana di Castellanos.
Dietro ci sono Fiorentina, Bologna e Milan che però non sono in grandissima forma. I viola hanno già vinto con il Lecce (senza convincere) e sono saliti a -4, ma con la Juve che deve ancora giocare all’Allianz col Verona. La squadra di Italiano è invece a -5 e il Milan addirittura a -8 e in piena tempesta. La Roma è la squadra più in forma, ma con ben 9 punti di ritardo. E secondo qualcuno si sarebbe addirittura messa in moto una “macchina salva-Champions pro Juventus”. In particolare Paolo Ziliani manda “un sincero in bocca al lupo alla Lazio e buon divertimento!” I biancocelesti sono appunto i rivali più vicini in classifica al quarto posto della squadra di Thiago Motta. “Ricordate il rigore Cuadrado-Perisic del campionato 2020-21, fischiato all’ultimo minuto, sul 2-2, con la Juve che col pareggio sarebbe stata matematicamente esclusa dalla Champions? Ecco, appunto”, la premessa del post di Ziliani.
Il giornalista ha scritto un articolo dai toni e contenuti molto forti su ‘X’: “Premesso che il Milan è così malmesso che più che al 4° posto dovrà pensare a non farsi scavalcare all’8° da Roma e Udinese, impressiona constatare come la macchina “salva Champions” pro Juventus si sia già messa in moto con l’intento di non lasciare feriti sul campo. Se i due gol con cui il Bologna ha battuto il Milan (in quanto a gioco espresso meritatamente) fossero stati annullati, nessuno avrebbe potuto dire niente talmente evidenti erano le infrazioni (passaggio di mano di Fabbian a Castro e palla di Cambiaghi uscita dal campo)”.
“Ma – continua Ziliani – poichè il Milan è l’ultimo dei possibili competitor di Madama per il 4° posto, sarà interessante seguire le ultime 12 partite – oltre che della Juventus, per la quale il metro arbitrale AIA è immutabile nei secoli – della Lazio, che si annuncia come il rivale più temibile, e perché no anche della Fiorentina e dello stesso Bologna, nel caso commettesse l’errore di avvicinarsi troppo. Se vi piacciono i déjà vu, mettetevi comodi. E preparate i pop corn.
P.S. In quanto al mani di Fabbian, l’AJA dovrebbe spiegare perché i difensori vadano ormai tutti verso la palla tenendo le mani dietro la schiena mentre un attaccante (in questo caso Fabbian) no, le tiene davanti, stoppa la palla col braccio e serve l’assist per il gol di un compagno che arriva pochi frame dopo. Ormai siamo al ridicolo”.
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