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“Orgoglio fortissimo”: Calafiori, l’italiano alla conquista della Premier

Ieri Giuntoli: “Calafiori è stato un rimpianto per tutto il calcio italiano, non della Juventus”. Thiago Motta lo voleva in bianconero

“Mi sono ambientato benissimo qui grazie ai compagni e a tutta l’organizzazione che lavora all’interno del club”. Così Calafiori a ‘Rai Sport’ sui suoi primi mesi in Inghilterra, all’Arsenal che l’estate scorsa ha investito per lui circa 50 milioni di euro.

Riccardo Calafiori è passato all’Arsenal la scorsa estate (LaPresse) – calciomercato.it

“L’impatto in Premier è stato forte fin da subito, soprattutto negli allenamenti – evidenzia Calafiori – Si è trattato di un bel salto dal punto di vista dell’intensità, questo è un campionato a parte, totalmente diverso dalla Serie A“.

Calafiori spiega così le differenze tra la Premier League e il massimo campionato italiano: “Le due squadre si affrontano sempre a viso aperto, è attacco contro difesa con ritmi altissimi fino alla fine. Il risultato non si gestisce mai, si continua ad andare forte. È una cosa bella”.

Da Vialli a Zola, Calafiori nel solco dei grandi italiani che hanno conquistato l’Inghilterra: “Non voglio essere messo a paragone con campioni che hanno fatto la storia degli italiani all’estero, ma sicuramente è un orgoglio fortissimo rappresentare i nostri colori qui“.

“Sapevo che venire qui rappresentava una sfida – ha sottolineato l’ex Bologna – perché rimanendo in Italia si hanno comunque più certezze da alcuni punti di vista. Io sono invece forte della mia idea e voglio dimostrare appunto che ho fatto la scelta giusta a venire qui”.

Calafiori: “Negli ultimi due anni cambiate vita e carriera”. Nazionale e Juve, Giuntoli: “È un rimpianto per tutto il calcio italiano”

Finora l’ex Bologna ha collezionato 5 presenze, per un totale di 203′, segnando un bel gol all’esordio da titolare avvenuto nello scontro diretto col Manchester City di Guardiola. Dal Basilea al Bologna e poi il salto all’Arsenal, un salto inaspettato fino a un paio di anni fa ma più che meritato per il 22enne romano.

Calafiori in azione nel match tra Manchester City e Arsenal (LaPresse) – calciomercato.it

“Negli ultimi due anni mi é cambiata la carriera e anche la vita – ammette Calafiori – Me lo sono meritato, ma è anche merito anche di tante persone che mi sono state vicine. Io cerco di migliorare ogni giorno. Questo è per me un punto di partenza, dopo l’esperienza in Nazionale. Secondo me ci siamo già ripresi dalla batosta dell’Europeo, che per il nostro gruppo non è stato così fortunato. Ora è iniziato un nuovo ciclo”.

Prima del passaggio ai ‘Gunners’, Calafiori è stato un obiettivo della Juventus. Come noto Thiago Motta, decisivo per l’esplosione del classe 2002 nel ruolo di centrale, lo avrebbe voluto con sé a Torino, ma le elevate pretese del Bologna – in aggiunta ai rapporti non propriamente idilliaci – hanno fatto sì che l’affare non decollasse.

È un rimpianto per tutto il calcio italiano, non della Juventusha detto Giuntoli al ‘Corriere della Sera’ – Bisogna interrogarsi sul fatto di non aver avuto la forza di tenere in Italia un giocatore della sua portata. Le grandi squadre hanno preso tutte un difensore, non lui”.

Raffaele Amato

Formiano classe '87, sport, storia e giornalismo le mie passioni. "E' sempre calciomercato"

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