In esclusiva a Calciomercato.it Adam Shergold svela le possibili sanzioni per il Chelsea e il futuro di Inzaghi e Osimhen tra Premier e Serie A
Il campionato più combattuto d’Europa. La Premier League sta confermando il suo fascino con una lotta serrata per il titolo. Ad oggi la classifica vede Arsenal, Liverpool e Manchester City nelle prime tre posizioni racchiuse in un solo punto, con un finale di stagione che si preannuncia emozionante.
Ne parla, in esclusiva a Calciomercato.it, il giornalista del Daily Mail Adam Shergold che si sofferma non soltanto sull’agguerrita lotta al vertice, ma anche sulla spada di Damocle del Fair Play Finanziario che incombe sulle società inglesi e sui possibili intrecci di mercato tra Premier e Serie A.
Si parte però dalla Premier: “La corsa al titolo è meravigliosa, la leadership è passata di mano molte volte e continuerà a farlo. Credo che si deciderà tutto il 19 maggio, nell’ultima giornata. Ho fatto un calcolo delle ultime partite qualche settimana fa: il risultato ha visto il Manchester City vincere per un punto. Rimango fedele a questo pronostico anche perché il City ha l’esperienza per tagliare il traguardo e un calendario più favorevole, oltre al fatto che Guardiola ha anche la migliore squadra. L’unica insidia è il Tottenham, ma negli ultimi anni hanno spesso vinto lì. L’Arsenal sta facendo bene ma ha ancora partite molto difficili da giocare contro Aston Villa, Chelsea, Tottenham e Manchester United, quindi il rischio che perda punti è alto. Infine, il Liverpool dovrà giocare anche il derby del Merseyside contro l’Everton, più Tottenham e Aston Villa: sarà dura. Personalmente vorrei che l’Arsenal vincesse il campionato perché sarebbe positivo per la Premier League, ma penso che vincerà il City per il quarto anno consecutivo”.
Parlando di campionato inglese quest’anno non è possibile evitare l’argomento Fair Play finanziario con le regole del PSR che hanno già portato alla penalizzazione di Everton e Nottingham Forest: “Queste regole si stanno rivelando un vero punto di svolta per il calcio inglese. Dopo le penalizzazioni, i club hanno timore a spendere troppi soldi. Lo abbiamo visto durante la finestra di mercato di gennaio, quando non è stato speso quasi nulla”.
Una vicenda che potrebbe avere una vittima illustra: “Penso che il prossimo club sarà il Chelsea e potrebbe essere un disastro per loro. Non solo non riusciranno a qualificarsi alla Champions League, perdendo milioni di entrate, ma il prossimo triennio considerato dal PSR includerà anche il miliardo di sterline che hanno speso per gli acquisti da quando Todd Boehly è diventato il proprietario. È molto probabile che risulti che abbiano infranto le regole e quindi potrebbero dover affrontare una grave penalità di punti la prossima stagione”.
Questo nuovo regolamento però non dovrebbe portare a scossoni al vertice del campionato inglese, né ad una riduzione della competitività dei club d’Oltremanica: “I migliori club continueranno ad entrare in Champions League, a guadagnare più soldi e quindi a creare un grande divario rispetto agli altri in classifica. Potranno continuare ad acquistare tutti i migliori giocatori del mondo. Troveranno poi il modo di aggirare le regole del PSR. Si parla già di sostituire la penalizzazione con una semplice multa. È questione di tempo prima che i club facciano pressione e cambino le regole, il che è un peccato perché credo che il PSR sia una buona cosa”.
Parlando di Premier League ci si deve proiettare ad un’estate ricca di cambiamenti, soprattutto per le panchine delle big. Il giornalista inglese ricorda che il grande punto interrogativo riguarda il Liverpool: “Da quando Xabi Alonso ha deciso di restare al Bayer Leverkusen, il favorito per succedere a Jurgen Klopp è l’allenatore dello Sporting Ruben Amorim. Per qualcuno la trattativa sarebbe già stata chiusa, anche perché il tecnico ha una clausola. Il Liverpool si è allontanato da De Zerbi, anche se è stato preso in considerazione perché hanno osservato da vicino quanto ha fatto bene a Brighton. Sostituire Klopp è un lavoro impossibile come successo con Ferguson allo United e Emery all’Arsenal. Amorim avrà bisogno di molto tempo e supporto, ma è probabile che il Liverpool glielo fornisca”.
Dal Liverpool a Manchester Chelsea: “L’altro grande club è, ovviamente, il Manchester United se il nuovo proprietario, Sir Jim Ratcliffe, decide di esonerare Erik ten Hag. Ciò accadrà se non riusciranno a raggiungere la Champions League o a vincere la FA Cup. Tuttavia, non ci sono molti candidati possibili, quindi posso vedere ten Hag rimanere in carica la prossima stagione. Il Chelsea è un altro club da tenere d’occhio perché Mauricio Pochettino non è molto amato dai tifosi e Boehly ha già esonerato due allenatori. C’è da vedere quel che accadrà con Southgate che potrebbe lasciare l’Inghilterra: il sostituto potrebbe arrivare dalla Premier, come Eddie Howe del Newcastle”.
Poche chance di vedere Inzaghi approdare in Premier: “Non sono al corrente di un interesse per l’allenatore dell’Inter, ma forse i club inglesi dovrebbero prenderlo in considerazione: è molto bravo”. Infine Osimhen, dato ormai come vicino all’addio al Napoli e che non ha mai nascosto il suo desiderio di giocare in Inghilterra.
Desiderio che potrebbe rimanere inesaudito: “Chelsea e Manchester United sono i principali candidati. Tuttavia, lo United ha speso 72 milioni di sterline per ingaggiare Rasmus Hojlund la scorsa estate e cercano un un centravanti di riserva più economico e che sia migliore di Anthony Martial. Non spenderanno grandi somme in attacco, negli altri reparti hanno più necessità. Per il Chelsea deve fare i conti, come detto, con il PSR: dovrebbe essere un prezzo ragionevole anche se è vero che cercano un attaccante da trenta gol”. E quindi il bomber del Napoli? “La destinazione giusta potrebbe essere il Psg”.
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