Le dichiarazioni del centrocampista dei bianconeri dal ritiro della Nazionale, alla vigilia del match contro la Grecia
E’ uno dei leader della Juventus, oltre che uno dei punti fermi della Nazionale francese di Didier Deschamps.
Adrien Rabiot, domani giocherà contro la Grecia, l’ultimo match valevole per le qualificazioni ai prossimi Europei (la Francia ha già strappato il pass), prima di rimettersi a disposizione di MassimilianoAllegri, in vista della sfida di domenica sera contro l’Inter.
Il 28enne di Saint-Maurice le ha giocate tutte in stagione, a parte l’ultima contro il Cagliari, per via della squalifica, arrivata per somma di ammonizioni.
Come detto, Rabiot è fondamentale per la Juventus e lo è diventato ancora di più, in questa stagione, dopo la squalifica per doping di Paul Pogba:
“Non so cosa gli succederà – afferma Rabiot in conferenza stampa -. Parliamo, ci siamo visti prima della mia convocazione in Nazionale e abbiamo cenato insieme, è sempre molto sorridente, molto estroverso. Naturalmente penso che la situazione gli stia pesando. Spero che riesca a ottenere la sanzione meno pesante possibile. È sconfortato, ma è un grande giocatore, un grande uomo. Affrontare tutto quello che ha dovuto affrontare, è molto difficile per qualsiasi persona”.
Rabiot è un leader della Juve, ma anche della Francia – “Come dico spesso – riporta gazzetta.it -, c’è una differenza circa il mio ruolo nella Nazionale rispetto a quello che occupo nella Juve. E quello che ho con la Francia è di dare equilibrio alla squadra”.
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