Il campionato della Juventus ha subito una battuta d’arresto già alla seconda giornata. La gara col Bologna, oltre a tutte le polemiche arbitrali, ha messo in mostra una prestazione non all’altezza da parte della formazione bianconera
Nella sciagurata serata di domenica, poche le note liete in favore della ‘Signora’. A guardare il bicchiere mezzo pieno, però, qualcosa può essere salvato. Su tutti, la prestazione di Vlahovic e il ritorno in campo di Pogba.
Ci si aspettava altro. Sì, va detto con grande chiarezza. Le aspettative sulla Juventus 23/24, dopo l’esordio in Friuli contro l’Udinese, si erano già vertiginosamente alzate. L’asticella era stata messa un po’ più in su, ma mister Allegri lo sapeva. Il tecnico, in conferenza di vigilia, aveva cercato di tirare il freno a tutto l’entusiasmo che aveva gonfiato l’ambiente bianconero. Da qui, alla prestazione insufficiente però, ne passa di acqua sotto i ponti.
La naturale necessità di mantenere la barra dritta da parte del tecnico livornese non è direttamente correlata alla gara scialba e confusa della Juve vista contro il Bologna, anzi. Necessario spegnere inutili entusiasmi, ma a posteriori è difficile salvare qualcosa della Juve vista domenica. Le polemiche post-gara poi, con l’assenza di Allegri ai microfoni, sostituito dal vice Landucci, hanno fatto il resto.
I tifosi bianconeri, però, si possono consolare su due fronti distinti. Da un lato, un Dusan Vlahovic ancora in gol, dall’altro il rientro in campo di Paul Pogba.
Non è tutto da buttare, qualche buona indicazione domenica c’è stata. La prestazione di Dusan Vlahovic ha dato seguito a Udine. E il ritorno di Paul Pogba può essere determinante per la stagione bianconera.
Vlahovic e Pogba, due dei nomi più altisonanti dell’attuale rosa juventina. C’è poco da fare, i grandi giocatori spostano gli equilibri e averli o meno in condizione, nel computo di un campionato equilibrato come quello di Serie A, fa tutta la differenza del mondo. Il serbo è forse l’unico ad aver dato seguito alla vittoria in casa dell’Udinese e, nonostante le difficoltà della squadra, ha fatto il suo trovando il gol. In due occasioni, la prima giustamente annullata per offside di Rabiot. In ogni caso il 9 aveva battuto Skorupski. Oltre al gol, in generale è la condizione di Dusan ad aver convinto: i guai fisici sembrano alle spalle. L’attaccante non ha mai nascosto di voler rimanere in bianconero e – complice anche l’assenza di offerte concrete e il naufragare della trattativa col Chelsea per Lukaku – è ancora a Torino. Per restare e prendersi la Juve.
Altra nota lieta, il ritorno in campo di Paul Pogba. Dopo una scorsa stagione da dimenticare e una pre-season vissuta ai margini, più come uomo immagine che come giocatore, ‘il Polpo’ vuole incidere nella sua Juve. Le voce di mercato paiono al momento messe a tacere e – nonostante il galeotto viaggio in Arabia Saudita – eventuali discorsi di partenza sono al momento rimandati. Il francese è entrato bene col Bologna è ha preso parte al gol, imbucando bene per Iling Jr, che poi ha pennellato sulla testa proprio di Vlahovic un cross perfetto. La condizione deve migliorare ma come ha spiegato mister Landucci: “Pogba con la palla fa cose che gli altri fanno fatica a fare”. I tifosi lo aspettano, fiduciosi. Per la Juventus sarebbe di fatto il vero colpo per il centrocampo di Allegri.
La Juventus con l’Empoli deve subito ripartire, con Vlahovic in palla e un Pogba in più.
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