Allo stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, durante la finale di Champions League tra Manchester City e Inter, una cosa è certa: almeno per quanto riguarda il tifo c’è già un vincitore
Come spesso accade durate partite importanti, la sfida parte dagli spalti. E anche allo stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, che ospita la finale di Champions League tra Manchester City e Inter la situazione è questa.
Per quanto riguarda la coreografia è 1-0 facile per l’Inter, anzi quasi un 3-0 a tavolino visto che i citizens non non hanno organizzato nulla se non colorare semplicemente di bianco e di azzurro, a strisce alterne, la loro curva. I tifosi dell’Inter hanno invece ricreato la scritta INTER in bianco su uno sfondo blu e ai lati delle bandiere italiane.
Durante la partita la sfida delle curve continua a essere vinta dall’Inter. I tifosi rispecchiano un po’ quello che accade in campo. Da una parte i nerazzurri sono instancabili, non fanno altro che cantare e sembra che abbiano voce e fiato infinto in corpo per sostenere la propria squadra. Cori, mani, urla, bandiere. Si fanno sentire con qualsiasi cosa a loro disposizione.
Dall’altra i tifosi del Manchester City in religioso silenzio, tesi come una corda di violino. I citizens si fanno sentire per la prima volta solamente al 33′, forse un po’ timidamente e giusto per qualche secondo. Probabilmente sono troppo concentrati su quello che sta accadendo in campo. Anche perché qualche minuto dopo, al 36′, Pep Guardiola perde uno dei suoi giocatori più importanti. Kevin De Bruyne è infatti costretto a lasciare il campo per un infortunio alla coscia destra.
La curva dell’Inter verso la fine del primo tempo si colora di giallo. Ogni tifoso sventola una bandiera gialla con lo stemma dell’Inter e intona il coro che ormai da giorni si sente per le vie di Istanbul.
“Per quella gente che ama soltanto te. Per tutti quei chilometri che ho fatto per te. Internazionale devi vincere”. I sostenitori dell’Inter sono arrivati veramente da tutto il mondo, e non hanno intenzione di far mancare il loro supporto alla squadra. Ma del resto, non ci si aspettava niente di diverso dalla squadra che non solo ha registrato il maggior numero di abbonati in Serie A, ma anche il tutto esaurito a San Siro praticamente per tutte le partite casalinghe. Insomma, almeno sugli spalti, l’Inter batte – e non di misura – il Manchester City.
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