Caso Orsato-Valeri, l’assistente De Meo sentito da Chiné in Procura | CM.IT

Nelle scorse ore, Chiné, procuratore Figc ha aperto un’inchiesta: ascoltato l’assistente De Meo contro Rocchi, Orsato e Valeri

Nel giorno della festa scudetto del Napoli al ‘Maradona’, mentre a Bergamo andavano in scena gli insulti razzisti contro Dusan Vlahovic, negli uffici della Procura della Figc, il guardalinee Pasquale De Meo veniva ascoltato dal procuratore della Figc, Giuseppe Chiné.

Il motivo è quello letto ieri nell’agenzia lanciata dall’Ansa: dallo scorso mese di aprile, De Meo aveva fatto verbalizzare le critiche mosse da Claudio Puglisi, osservatore arbitrale di Milan-Empoli nei confronti dell’Aia preseduta all’epoca da Alfredo Trentalange. Da lì, uno scontro sempre più aperto con Orsato, Doveri ed anche il designatore Rocchi: con differenze di vedute che sono diventati scontri fino all’esigenza, sentita da De Meo, di rivolgersi a Chiné.

Secondo quanto ricostruito da Calciomercato.it, De Meo ha mostrato le conversazioni con Orsato dove si è sentito leso e questo potrebbe portare l’arbitro di Schio a rischiare anche sanzioni nel processo che, a breve, potrebbe aprirsi.

La battaglia di potere all’interno dell’AIA

Facciamo un passo indietro. Claudio Puglisi fa l’osservatore arbitrale: ovvero va sui campi ogni fine settimana a valutare l’operato dei suoi colleghi, stilandone anche una sorta di pagella. Puglisi lamenta che durante la gestione Trentalange, il gruppo dirigente dell’Associazione Italiana Arbitri (con Duccio Baglioni come figura chiave) lo spediva solo a gare di B e di C: ovviamente, anche con introiti minori. Sono Trentalange e Baglioni (“I due amici di Torino”, vista la provenienza di Trentalange) citati da Puglisi.

De Meo, allora, apre lo scenario con la sua denuncia. Per mettere anche nelle mani di Chiné la battaglia di potere che si sta vivendo nell’AIA. De Meo denuncia coloro i quali ritiene gli abbiano fatto pressioni illegittime.

Spifferi dall’associazione sostengono, inoltre, come Rocchi possa perdere il posto di designatore della CAN di Serie A e Serie B, mentre il gruppo di arbitri a lui vicino (con le punte espresse da Orsato e Doveri che dovranno anche capire le conseguenze dell’eventuale procedimento sportivo) potrebbero assumere un peso specifico minore.