Il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha commentato il ko con la Lazio all’Olimpico ma con pochi rimproveri da fare ai suoi
Soddisfazione per l’ennesima buonissima prestazione del Sassuolo, ma con più di una punta di amarezza per i primi minuti di partita. La Lazio è partita fortissima, i neroverdi hanno patito ma poi hanno alzato il livello chiudendo nel secondo tempo la squadra di Sarri.
Lo stesso Alessio Dionisi parla in conferenza stampa nel postpartita di quel quarto d’ora fatale: “I primi 15 minuti di oggi hanno determinato il risultato finale, perché poi abbiamo giocato alla pari, anzi più noi. Davanti avevamo una squadra forte e organizzata, che difende di reparto e anche in superiorità numerica. La Lazio seconda non mi sorprende, parlando con i miei collaboratori ci avevo scommesso, poi su che posizione non lo so ma ne ero sicuro. Non hanno cambiato niente, pochissimo. Hanno creato una identità e la si nota molto oggi. E quando c’è questa possibilità con un allenatore bravo e dei giocatori bravi al secondo anno si può solo fare meglio”.
Il campionato del Sassuolo, in particolare nella seconda parte della stagione, è sotto gli occhi di tutti. E di scalpi importanti se n’è portati a casa parecchi: “Abbiamo avuto tante defezioni, oltre ad aver recuperato tanti giocatori la squadra è cresciuta, come mentalità e compattezza. Sapevo che oggi sarebbe stata difficile, la Lazio sbaglia poco, ha giocatori bravi ed è organizzata. Abbiamo insistito tanto, poi abbiamo cominciato a calciare la palla nel finale. Abbiamo fatto correre la Lazio che infatti alla fine ha fatto fatica a coprire il campo, peccato non essere partiti subito così. Ma sono più meriti loro che demeriti nostri”.
Quindi Dionisi si rammarica, ma non troppo, considerando la forza dei biancocelesti che sono al secondo posto e in corsa per la Champions: “Chi è la favorita tra tutte? Una bella lotta, non lo so. Ora stanno facendo tutte punti, quando iniziano a contare le squadre importanti non sbagliano. Per quello sapevamo che oggi sarebbe stata difficile. Noi siamo artefici del nostro destino, oggi sto prendendo tanti complimenti per i ragazzi forse perché abbiamo perso (ride, ndr). Avrei preferito non prenderli ma vincere. Noi comunque giochiamo sempre, ma oggi avevamo davanti una squadra importante che penso alla fine arriverà in Champions”.
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