La Juventus può cambiare volto a centrocampo nei prossimi mesi: ecco le mosse e le prime ‘delusioni’
Il calciomercato di gennaio si apre ufficialmente oggi e la Juventus al momento non è destinata a essere una delle protagoniste. Almeno sulla carta, dal momento che in realtà ai bianconeri qualche innesto servirebbe. Ad esempio in difesa, sia sulla fascia che al centro. La Juve ha appena 7 gol subiti in 15 partite, ma di problemi ce ne sono stati a livello di infortuni e assenze in tutti i ruoli della retroguardia.
Così come a centrocampo, dove l’innesto di Paredes non ha portato praticamente nulla ad Allegri, che ancora aspetta Pogba. La fortuna dei bianconeri sono stati senza dubbio i giovani, Miretti e Fagioli, che hanno tirato la carretta. Però nei prossimi mesi, al netto di tutti i cambiamenti in società e degli sviluppi dell’inchiesta Prisma, ci saranno diversi stravolgimenti. La difesa può essere il primo reparto a trasformarsi, visto che andranno via sia Alex Sandro che verosimilmente Cuadrado, entrambi in scadenza di contratto il prossimo giugno. E poi? Bonucci va per i 36 anni, Gatti non è ancora pronto, Rugani non è mai stato protagonista. Ma pure la mediana subirà modifiche importanti, anche perché la società dovrà fare di necessità virtù.
Il come è presto detto. In primis, che Leandro Paredes resti anche oltre l’anno prossimo e la Juve lo riscatti è scenario a dir poco complicato da vedersi realizzato. L’argentino torna (finalmente, direbbero i tifosi) dal Mondiale da vincitore ma con una mezza stagione assolutamente deludente. Per ribaltare la situazione e convincere i bianconeri a cambiare idea spendendo ancora 7 milioni d’ingaggio oltre gli almeno 23 milioni di cartellino, serve un miracolo. Anche perché, in tutto questo Cherubini in estate dovrà fare i conti a centrocampo anche con i rientri di Arthur e verosimilmente Zakaria. Alla Juve c’è necessità comunque di incassare e Weston McKennie rimane il principale indiziato, oltre a essere l’unico sacrificabile in grado di portare cash. L’americano ha parecchi estimatori, soprattutto in Premier League. In queste ore si è parlato di Bournemouth, ma Wes non vorrebbe trasferirsi in una squadra che occupa appena il 15esimo posto in classifica.
Un peccato per la Juve, perché le ‘Cherries’ avrebbero potuto arrivare anche a sfiorare i 35, forse 40, milioni. Di sicuro McKennie vedrebbe molto diversamente eventuali offerte di altri club che lo seguono come Chelsea, Tottenham o Borussia Dortmund. Poi c’è la questione Rabiot, che ha chiesto un ulteriore aumento di ingaggio (da 7 a circa 10 milioni). Il francese non si muoverà a gennaio, ma a giugno – allo stato attuale – andrà via a zero. Così come Angel Di Maria, che difficilmente resterà un altro anno anche se al club non dispiacerebbe. L’argentino è desideroso di tornare al Rosario, ma è nei pensieri anche di altri club americani e sudamericani. E Vlahovic? Tanti top club, dal Bayern al PSG ad almeno tre big inglesi, lo seguono ma la Juve non scenderebbe sotto i 90.
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