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Se vuoi regalare dei soldi ai tuoi figli attento alla causale del bonifico: i rischi fiscali sono enormi

Può capitare che dei genitori vogliano regalare dei soldi ai propri figli facendo loro un bonifico: bisogna fare attenzione alla causale per non incorrere in controlli fiscali. 

I genitori ci sono sempre per i propri figli e mostrano questa vicinanza anche mediante dei regali monetari. Che sia per un compleanno, una laurea, il matrimonio o l’acquisto di una casa, spesso decidono di regalare loro dei soldi e lo fanno tramite bonifico.

mani di persona con carta di credito, carte di credito sul tavolo e pc
Se vuoi regalare dei soldi ai tuoi figli attento alla causale del bonifico: i rischi fiscali sono enormi – calciomercato.it

In questo caso, però, bisogna stare attenti alla causale che si utilizza. Sbagliare significa incorrere in controlli fiscali, che è meglio evitare. Ecco dunque cosa scrivere nella causale per non fare errori.

Quale causale usare nel bonifico quando si vogliono regalare soldi ai propri figli

Al giorno d’oggi sono tante le spese che ogni famiglia deve sostenere e spesso è difficile arrivare a fine mese. Per fortuna per i figli è bello poter contare sui propri genitori che ci sono spesso non solo come supporto morale ma anche monetario. 

mani di persona con carta di credito e pc
Quale causale usare nel bonifico quando si vogliono regalare soldi ai propri figli – calciomercato.it

Capita spesso che i genitori sostengano i propri figli regalando loro dei soldi. Il modo più usato è tramite bonifico: quando però si fa, bisogna stare attenti alla causale che si utilizza. Sbagliare significa esporsi a rischi di controlli da parte del Fisco. La causale infatti è molto importante per giustificare il motivo per cui sta avvenendo quel trasferimento di denaro.

Scrivere semplicemente “regalo” può non essere sufficiente per legittimare quella transazione, anche se si tratta solo di alcune centinaia di euro. È sempre meglio essere più specifici, ad esempio scrivendo “Regalo papà a mia figlia Francesca” oppure, per essere ancora più dettagliati, indicare ancora di più il motivo per cui si regalano quei soldi.

Si può ad esempio indicare nella causale “Regalo per la laurea di mio cugino Marco”. Oltre alla parola “regalo” si può indicare l’espressione “donazione”, che fa capire ancora di più che non si tratta di un corrispettivo pagato a fronte di una certa prestazione d’opera o servizio. Insomma, essere quanto più specifici nella causale quando si vuole regalare del denaro ai propri figli è fondamentale per non incorrere in controlli fiscali.

E, anche se la causale è facoltativa, è sempre meglio indicarla con le espressioni suggerite. Scriverla bene, esclude che si possa trattare di reddito o di gratifica economica che, come tale, sarebbe da considerarsi tassabile.

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