Si avvicina il ritorno all’ora legale: ecco quando andranno spostate le lancette quest’anno, dettaglio da non sottovalutare soprattutto per chi organizzerà viaggi in questo periodo.

Ancora pochi giorni e la popolazione mondiale si vedrà costretta a spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi. Sta per tornare, infatti, la tanto temuta ora legale che da una lato permetterà alle giornate di allungarsi, ma dall’altro ci obbligherà a dormire 60 minuti in meno, almeno la prima notte. Più luce, dunque, nel corso della fascia pomeridiana e soprattutto un minore uso dell’illuminazione elettrica.
Basti pensare che tra il 2004 e il 2012 l’ora legale ha portato a un risparmio tra i 6 e i 7 miliardi di kilowattora, che ha permesso di spendere quasi 900 milioni di euro in meno. Nonostante ciò, si discute da anni di una possibile abolizione di questa convenzione: i paesi del nord Europa, ad esempio, insistono per eliminarla definitivamente dal momento che godono già tutti di una maggiore durata della luce naturale durante i mesi estivi per la particolare posizione geografica.
Il dibattito, però, è passato in secondo piano nonostante le pressioni dell’Unione Europa e, quindi, anche per il 2025 avremo l’ora legale, precisamente da marzo a ottobre. Vediamo, però, nel dettaglio quali sono le date in cui andranno cambiate le lancette dell’orologio.
Ora legale, colpo di scena sulle date: gap di 20 giorni
In Italia torneremo all’ora legale nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, precisamente tra le ore 2:00 e 3:00. Tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, invece, sarò necessario spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora.

Discorso diverso per l’America, dove l’ora legale inizierà ufficialmente la notte del 9 marzo e terminerà con precisione il 2 novembre. Questo significa che per venti giorni (dal 9 al 29 marzo) ci sarà una differenza di 7 ore (e non le consuete 6) tra il nostro paese e il Continente Nuovo: dettaglio da non sottovalutare assolutamente soprattutto per chi sarà impegnato, proprio in questo periodo, in viaggi oltreoceano. Fanno eccezione le Hawaii e alcune parti dell’Arizona che – come sappiamo – non applicano l’ora legale.
Chiudiamo con una curiosità: fu lo statunitense Benjamin Franklin (XVIII secolo) il primo a intuire che, adattando l’orario ai cambiamenti della luce, si sarebbe avuto un risparmio importante sull’energia destinata all’illuminazione. In Italia, invece, l’ora legale venne adottata attraverso la legge 503 del 1965 e applicata per la primissima volta nel 1966. Una convenzione che dura, insomma, da ormai 60 anni e che continua a dividere l’opinione pubblica.