FOTO E VIDEO CM.IT | Funerali Mihajlovic, commozione per le migliaia di persone: “Non sarai dimenticato!”

Migliaia di persone a Roma per l’ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic: presente la Lazio, il Bologna, Totti, De Rossi, gli ultras biancocelesti e tantissimi amici ed ex compagni

Migliaia di persone si sono riunite stamattina per dare l’ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic.

FOTO E VIDEO CM.IT | Funerali Mihajlovic, commozione per le migliaia di persone: “Non sarai dimenticato!”
Basilica – Foto Calciomercato.it

Nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza Esedra, a Roma, si sono tenuti i funerali dell’allenatore serbo, scomparso venerdì dopo una lunga lotta contro la leucemia. Tifosi, ex compagni, ex calciatori, Istituzioni, amici, appassionati. In chiesa, così come fuori, la commozione è stata tantissima. Presente la SS Lazio al gran completo, arrivata col pullman della società, dai giocatori alla dirigenza (Tare e Lotito). Anche la Roma ha partecipato con Bruno Conti, insieme a Totti e De Rossi. A omaggiare Sinisa Mihajlovic ovviamente anche tutto il Bologna, ultima squadra allenata dal serbo.


Tanti anche i messaggi e le corone arrivate, tra cui tutti i club di Serie A, ma anche quella di Gigio Donnarumma. Massiccia la presenza di tifosi della Lazio, con cui Sinisa ha scritto la storia vincendo tutto: due gli striscioni srotolati. Uno in bianco e celeste con scritto ‘Sinisa nel cuore’, l’altro degli Ultras Lazio. Tantissimi i calciatori e gli amici che con lui hanno diviso il campo o lo spogliatoio: Sirigu, Gastaldello, Cerci, Delio Rossi, Cairo, Corradi, Roberto Mancini, Fiore, Ivan Juric, Giordano, Di Livio, Gianni Morandi tra gli altri. Presente anche il presidente del CONI Malagó, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il ministro dello Sport Abodi, il sindaco di Roma Gualtieri, e Piero Ausilio. Durante la cerimonia è apparso fuori anche un altro striscione degli Ultras Lazio: “Sinisa non sarai dimenticato… Onore a chi gli amici non ha mai rinnegato!”.

Una cerimonia durata circa un’ora e mezza, con rito cattolico e ortodosso. Alle 13 l’uscita della bara accolta dagli applausi di tutta la piazza, tra le corone di fiori e la profonda commozione, portata in spalla dagli amici di sempre, da Mancini a Stankovic e Lombardo. Poi la mini-processione della famiglia al corpo di Sinisa, adagiato nel carro funebre. Circa 20 minuti più tardi l’auto ha lasciato la chiesa, salutato dai cori e i fumogeni dei tifosi biancocelesti: “E se tira Sinisa è gol!”

Poi le pochissime battute di Mancini e Tare: “Soprattutto un grande uomo”. Infine la sfilata degli stendardi dei club, Sampdoria, Fiorentina, Bologna e per ultima la Lazio, portati da giocatori e non solo (Bruno Conti e Sirigu). Poi alle 13.30 piazza Esedra è tornata ad aprirsi al traffico e il caos cittadino della capitale a farla da padrone. Ma questa non rimarrà una giornata come le altre: un grande uomo ci ha lasciato. “Ora è in Paradiso con Garlaschelli e Re Cecconi, il Signore ha deciso di prenderli prima e di tenerli con sé. Arriverà intorno alle 16 in cielo”, assicura un tenero signore laziale.

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