Santos chiarisce il caso Ronaldo: ecco come sono andate le cose

La panchina di Cristiano Ronaldo negli ottavi di finale ha sollevato un polverone. Fernando Santos ha chiarito come sono andate le cose

Cristiano Ronaldo è al centro dell’attenzione mediatica e lo sarebbe stato comunque in questo Mondiale, l’ultimo in cui ci sarà.

Santos chiarisce il caso Ronaldo: ecco come sono andate le cose
Fernando Santos © LaPresse

Il portoghese si aspettava di essere protagonista, dove il periodo negativo con il Manchester United che l’ha portato all’esordio in Qatar da free agent. Invece, le cose non stanno proprio come CR7 vorrebbe. Infatti, Fernando Santos ha fatto una scelta pesante negli ottavi di finale, lasciando fuori dal primo minuto l’ex Juve e Real Madrid, preferendo Goncalo Ramos. E la punta del Benfica non ha fatto rimpiangere il compagno di squadra, realizzando una magnifica tripletta. Tutto ok, quindi? Non proprio, perché pare che Ronaldo non l’abbia affatto presa bene e, secondo alcuni, sarebbe stato pronto addirittura a lasciare il Qatar. A fare chiarezza sulla vicenda ci ha pensato proprio Fernando Santos, alla vigilia del match dei quarti di finale che vedrà il Portogallo sfidare il Marocco: “Ho avuto una conversazione con Ronaldo, sarebbe stato brutto se non l’avessi avuta. Ronaldo non mi ha mai detto di voler andare via dal ritiro, penso che sia il momento di lasciarlo in pace. Il faccia a faccia c’è stato, ma non ha mai minacciato l’addio. Io le formazioni di solito le annuncio allo stadio prima della partita, ma questa volta ho parlato prima con Ronaldo perché è il capitano e uno che ha dato tanto al Portogallo“.

Fernando Santos e la conversazione con Ronaldo prima della panchina

Santos entra ancora più nello specifico, spiegando direttamente come sono andate le cose nella conversazione avuta con il suo bomber.

Santos chiarisce il caso Ronaldo: ecco come sono andate le cose
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Ecco le sue dichiarazioni: “Gli ho parlato il giorno prima del match nel mio ufficio. È stata la prima volta che ho parlato da solo con lui e gli ho detto che non sarebbe partito titolare, confermandogli che sarebbe stato importante durante la partita. Chiaramente non era soddisfatto, come è normale che fosse, ma la conversazione è stata serena e rilassata”.

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