Gvardiol, l’esame Brasile e il destino scritto. E potrebbero non bastare 90 milioni

Josko Gvardiol è uno dei difensori più interessanti del Mondiale e si appresta ad affrontare Neymar in Croazia-Brasile

Josko Gvardiol si prepara al suo esame più importante nel Mondiale che a 20 anni lo ha visto in campo sempre, senza uscire mai. La coppia centrale di difesa è una delle certezze granitiche di Dalic e i 390 minuti filati del ragazzo di Zagabria (compresi i supplementari con il Giappone) sono lì a dimostrarlo.

Gvardiol, l’esame Brasile e il destino scritto. E potrebbero non bastare 90 milioni
Gvardiol ha disinnescato Lukaku ©️ LaPresse

Ora arriva il Brasile per il quarto di finale in programma domani alle 16 all’Education City Stadium di Al Rayyan. Arrivano Neymar, Vinicius, Raphinha, Richarlison, arrivano soprattutto quelli a cui il destino assegna ogni volta la missione di dover vincere un Mondiale e che non ci riescono dal 2002: vent’anni tondi tondi. Bisogna dire che l’attacco verde oro si è stappato dai quarti in poi, con il poker di reti rifilate alla Corea del Sud. Ma il talento di quei quattro, come li metti li metti, non si discute. E dietro ci sono Rodrygo, Antony, Pedro.

Avrà da fare Gvardiol e potrà essere la sua definitiva consacrazione. C’è da dire che, comunque finisca, questo Mondiale ha già rappresentato quanto di meglio a livello personale il centrale del Lipsia potesse aspettarsi. In Qatar lui ci è arrivato con i riflettori già ampiamente puntati. C’è da dire che in poco più di un anno la sua parla è schizzata verso l’alto passando all’esordio in Bundesliga con la maglia del Lipsia a questa avventura mondiale vissuta con la serenità di un veterano. E’ una delle qualità che gli viene riconosciuta rispetto ai suoi vent’anni; poi c’è la facoltà di impostare la manovra grazie ad un piede mancino molto educato, la duttilità nel saper interpretare con ottima disinvoltura sia la linea a tre che quella a quattro. Il resto lo fanno la scelta di tempo che è uno dei suoi punti di forza dal punto di vista tecnico e una buonissima velocità.

Gvardiol, 90 milioni di euro non bastano più
Gvardiol con capitan Modric ©️ LaPresse

Gvardiol, 90 milioni di euro non bastano più

Il Lipsia era stato bravo ad impostare l’operazione con la Dinamo Zagabria anticipandola di un anno e trovando l’accordo per 16 milioni lasciando il ragazzo a casa per tutto il 2020-2021. Non è un mistero che l’Inter abbia messo Gvardiol nei suoi radar un anno fa, ma il club tedesco è già braccato da Totthenam e soprattutto Chelsea. I Blues avevano provato a offrire la cifra choc di 90 milioni nell’estate appena passata, il Lipsia ha fatto muro e l’obiettivo era anche quello di scavallare questo Mondiale. Tant’è che a settembre sono arrivati adeguamento e prolungamento del contratto fino al 2027. Ma la resistenza non sembra destinata a poter durare a lungo.

Il Chelsea è pronto a tornare alla carica e durante questo mese in Qatar Kovacic ha fatto pressing sul ragazzo per spingerlo a raggiungerli presto. Mai sottovalutare il Bayern, però: le stelle della Bundesliga quasi sempre escono se i bavaresi chiudono un occhio e li lasciano andare. Potrebbe non essere il caso di Josko Gvardiol. L’immagine di come il ragazzino ha tolto la palla con una scivolata eroica dal sinistro di Lukaku (che forse quella non l’avrebbe sbagliata) è ancora negli occhi tutti, anche di Oliver Kahn e Julian Nagelsmann.

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