Nuova svolta Exor: Juventus in vendita

Juventus in un momento delicatissimo, dopo le dimissioni di Agnelli nominare un nuovo CDA potrebbe non bastare: Exor riflette sulla cessione

Tiene banco, nel pianeta calcio italiano, la situazione della Juventus, che ha monopolizzato le cronache di questa settimana, a partire dalle dimissioni del CDA di lunedì. Una mossa obbligata, per Andrea Agnelli, ormai ex presidente, coinvolto insieme ad altri indagati nell’inchiesta Prisma della Procura di Torino, relativamente a irregolarità di bilancio per le plusvalenze e per la famosa manovra stipendi.

Nuova svolta Exor: Juventus in vendita
John Elkann © LaPresse

La Exor, holding controllante del club bianconero, ha già provveduto alla nomina del nuovo direttore generale Maurizio Scanavino e indicato chi sarà il nuovo presidente del club, Gianluca Ferrero. Si attende intanto di capire a quali scenari andrà incontro la società bianconera, dal punto di vista sportivo. Numerosi i rischi, di cui abbiamo parlato a più riprese in questi giorni su TV Play: dal rischio penalizzazione di diversi punti, affrontato con il giornalista della ‘Gazzetta dello Sport’ Valerio Piccioni, agli ulteriori scenari che potrebbero derivare dalla cosiddetta carta Ronaldo, spiegati dal giornalista Antonio Massari. Ma potrebbero emergere anche nuove necessità, per il futuro a 360 gradi della Juventus tutta.

Juventus, Exor riflette: voci di cessione del club dall’Inghilterra, gli scenari

Nuova svolta Exor: Juventus in vendita
Andrea Agnelli e John Elkann © LaPresse

Il ‘Corriere dello Sport’ riporta infatti nuove voci, citando fonti inglesi, relative a una possibile cessione del club da parte della Exor. Riflessioni che sarebbero in corso, dopo le difficoltà degli ultimi anni e la cattiva gestione finanziaria che ha portato a due ricapitalizzazioni da circa 700 milioni di euro nel giro di poco tempo. La Juventus, nella gestione Agnelli, era arrivata a toccare, nel 2019, nel primo anno di Cristiano Ronaldo, un valore di un miliardo e 700 milioni di euro. Un valore che anche a causa della tempesta Covid è in picchiata, con l’aumento vertiginoso dei costi fissi (sempre nel 2019, tra rosa e allenatore 729 milioni di euro) e una attuale capitalizzazione in borsa di appena 680 milioni. Tutti motivi che alla fine potrebbero spingere la Exor, qualora non si riuscisse a invertire con decisione la tendenza, a una decisione epocale, sancendo la separazione, dopo un secolo, dalle sorti della famiglia Agnelli.

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