TV PLAY | “La Juve ha contattato Marotta”: arriva l’annuncio

Rudy Galetti è intervenuto a TV Play per parlare della situazione della Juventus: l’indiscrezione sul ritorno di Marotta

La Juventus deve fare i conti con un nuovo capitolo della sua storia. Via Agnelli e tutte le figure che a lui facevano riferimento, nuovo Cda in attesa di nomina, e le indagini della Procura di Torino a tenere banco.

Galetti su Marotta alla Juventus
Galetti

Gianluca Ferrero è il nuovo presidente in pectore, Alessandro Del Piero è pronto a ricevere un incarico, ma c’è anche la possibilità di un clamoroso ritorno: quello di Giuseppe Marotta, attuale amministratore delegato dell’Inter, passato ai nerazzurri dopo una lunga esperienza proprio alla Juventus. Anche di Marotta ha parlato, intervenuto a Calciomercato.it su Tv Play, Rudy Galetti.

“Da quello che mi hanno riferito nelle varie valutazioni fatte della Juventus è stato contattato anche Marotta. E’ stata una figura di riferimento: da quando se n’è andato, possiamo dire che la curva della Juventus è stata in discesa, mentre quella dell’Inter in crescita”.  Galetti continua parlando sempre di Marotta: “E’ fuori discussione l’impatto che ha avuto. Nelle varie valutazioni la Juventus ha ricontattato Marotta per capire i margini per eventualmente riportarlo a Torino. Il contatto può rimanere tale o avere sviluppi successivi”. Marotta ma anche un commento sul Tebas, presidente della Liga, e sul suo tweet contro Agnelli: “Ha fatto un tweet in italiano, quando nel suo paese ci sono situazioni difficile. Mi vien da dire che il bue dice cornuto all’asino. Bisogna parlare di fatti”.

Galetti a TV Play: “Lukaku all’Inter aveva tante occasioni”

Juventus su Marotta: parla Galetti
Marotta © LaPresse

Juventus, ma anche Inter nelle dichiarazioni di Rudy Galetti che commenta la delusione del Belgio ai Mondiali e l’incredibile giornata no vissuta da Lukaku contro la Croazia: “Nella sua prima esperienza all’Inter, riceveva decine di palloni. Il gioco gli consentiva di avere tante occasioni. Diverse non le finalizzava. Con la Croazia è stata l’apoteosi di questo esempio”.

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