Caos Mondiale e protesta UFFICIALE: la Fifa apre un’indagine

Protesta ufficiale per una bandiera appesa nello spogliatoio della Serbia prima della scorsa partita contro il Brasile: ecco cosa è successo

La Serbia non riesce a superare l’ostacolo Camerun. Dopo la notizia a sorpresa dell’esclusione di Onana dal Mondiale, gli uomini del CT Dragan Stojkovic se la sono vista faccia a faccia con i ‘Leoni’ africani, senza però riuscire a conquistare tre punti fondamentali in ottica ottavi di finale.

Caos Mondiale e protesta UFFICIALE: la Fifa apre un'indagine
Mondiale Qatar © LaPresse

Eppure a un certo punto sembrava che Tadic e compagni avessero ormai la vittoria in tasca. All’iniziale vantaggio firmato Jean-Charles Castelletto, infatti, avevano risposto nell’ordine Pavlovic, Milinkovic-Savic e Mitrovic, mettendo a referto un tris nel giro di poco tempo. Il Camerun, però, non si è arreso, acciuffando il pareggio grazie alle reti di Aboubakar prima e Choupo-Moting poi. Spettacolo puro in un match alquanto rocambolesco, che potrebbe inguaiare la Serbia. Più tardi, a partire dalle ore 17:00, andrà in scena lo scontro tra Brasile e Svizzera e, nel caso anche le due nazionali in questione dovessero pareggiare, la situazione si farebbe davvero complicatissima. A prescindere, comunque, la prossima partita con gli elvetici sarà decisiva per il passaggio del turno. Ma oltre alle tematiche legate al terreno di gioco, si registra un episodio che tiene alquanto in apprensione la Federcalcio serba, risalente alla sfida al Brasile di Tite persa nettamente.

Mondiale, bandiera anti-Kosovo nello spogliatoio: procedimento Fifa contro la Serbia

Caos Mondiale e protesta UFFICIALE: la Fifa apre un'indagine
Dragan Stojkovic © LaPresse

Giovedì scorso, nello specifico, è stata appesa nello spogliatoio della squadra una bandiera anti-Kosovo. Una foto dello stendardo, raffigurante la mappa del Kosovo con sopra un vessillo serbo e la scritta “Non ci sarà resa“, è diventata virale sui social. La Serbia, alleata della Russia, non riconosce l’indipendenza del Kosovo, dichiarata nel lontano 2008. Motivo per cui c’è non poca tensione tra le parti in causa e si teme che possa scoppiare di nuovo una guerra.

La Federcalcio del Kosovo, dal canto suo, ha reagito denunciando l’accaduto e chiedendo ufficialmente alla Fifa di “applicare in maniera rigorosa le sue regole, punendo la federazione calcistica serba per questa azione aggressiva e contro i valori che il calcio trasmette“. Il massimo organo calcistico ha, inoltre, aperto un’indagine, al fine di approfondire tale episodio.

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