TV PLAY | Agnelli si dimette, ma Elkann si tiene la Juve: “Nulla sarà più come prima”

Giornata epocale alla Juventus: si dimette tutto il CDA, finisce l’era di Andrea Agnelli dopo dodici anni. Elkann ha le idee chiare sul futuro del club bianconero

Terremoto Juventus, si dimette tutto il CDA bianconero dopo l’ultima Assemblea del consiglio d’amministrazione.

Terremoto Juventus: Elkann prende in mano il comando
John Elkann ©LaPresse

Dopo dodici anni lascia il presidente Andrea Agnelli e con lui il braccio destro e vicepresidente Pavel Nedved. Inizia una nuova era per la ‘Vecchia Signora’ che a gennaio nominerà quindi il nuovo presidente e l’erede di Agnelli nella poltrona di numero uno della società bianconera.

A cercare di chiare la situazione incandescente in casa Juve è Alessandro Giudice – economista e columnist del ‘Corriere dello Sport’ – intervenendo in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play: “Lo scenario è abbastanza chiaro, l’era Agnelli alla Juve si conclude stasera. Nulla sarà come prima perché le dimissioni sono la fine di un ciclo, non si ripartirà dallo stesso punto. Ci sarà una nuova dirigenza. Non ci sarà Agnelli, non ci sarà Nedved, bisognerà capire se ci sarà Arrivabene che per il momento è stato confermato, anche perché è diventato AD quando molti dei reati contestati erano già stati compiuti. Scanavino è un uomo di fiducia di John Elkann, che diciamo ha un po’ commissariato al momento la Juventus, ma la mia sensazione è che alla fine Elkann assumerà la presidenza in prima persona per riaffermare la centralità della famiglia e la centralità di Exor”.

Juventus, Giudice: “Non mi aspetto che Elkann venda la società”

Dimissioni Juventus, cosa è successo
Andrea Agnelli ©LaPresse

INDAGINE E CESSIONE CLUB – “Non credo ci sia spazio per ripercussioni sportive. Non sono un esperto di diritto sportivo ma sarei molto sorpreso se questa vicenda coinvolgesse anche la Giustizia Sportiva, non vedo proprio i margini perché accada. Non è conveniente in questo momento vendere la Juventus, perché è una società in difficoltà e un eventuale compratore la pagherebbe poco rispetto al suo reale valore, ma comunque non credo che Exor abbia bisogno di vendere né penso ne abbia alcuna intenzione, per questioni affettive-familiari in primo luogo. Quindi no, non mi aspetto una cessione del club”.

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