Da De Zerbi ai sogni futuri: si racconta l’enfant prodige della panchina

Da De Zerbi alle fonti d’ispirazione, fino ai sogni futuri: si racconta il nuovo prodigio della panchina

Nonostante abbia solo 33 anni, Francesco Farioli è già alla sua terza stagione nelle vesti di capo allenatore. Dopo tante esperienze italiane come allenatore dei portieri, le ultime nello staff di Roberto De Zerbi prima a Benevento e poi a Sassuolo, Farioli ha intrapreso l’avventura turca. Nel settembre 2020 diventa vice-allenatore in Turchia, all’Alanyaspor e nel 2010 la sua prima esperienza come capo allenatore, al Fatih Karagumruk.

Farioli si racconta
De Zerbi ©LaPresse

Da dicembre 2021, Farioli è tornato all’Alanyaspor, stavolta nelle vesti di capo allenatore e ha concluso la scorsa stagione al quinto posto nel campionato turco. Dei suoi progressi e delle sue esperienze, Farioli ha parlato a ‘Sky Sports Uk’, soffermandosi in particolare sul rapporto con Roberto De Zerbi. “Penso che l’impatto che avrà a Brighton sarà enorme – afferma – È un ragazzo coraggioso e molto appassionato con valori forti. Non mi ha sorpreso che abbia aspettato in Ucraina che tutti i giocatori se ne andassero. So quanto tiene ai giocatori e alla società”.

Farioli: “Ho adorato Lippi e Guardiola”

Da De Zerbi ai sogni futuri: si racconta l'enfant prodige della panchina
De Zerbi e Farioli

De Zerbi che per Farioli è certamente fonte di ispirazione, ma non è l’unica. “Penso che sia importante costruire una squadra di giocatori che hanno passione per quello che fanno” spiega. Aver lavorato con De Zerbi ha sicuramente influenzato il suo stile, ma Farioli ha cercato di apprendere da tanti tecnici: “Mi è piaciuto molto guardare la Juventus di Marcelo Lippi e soprattutto mi è piaciuta la loro mentalità vincente, ma sono rimasto davvero affascinato dal Barcellona di Pep Guardiola. Ho adorato quello stile di gioco”.

Farioli si racconta
Pep Guardiola ©LaPresse

Oltre a Guardiola altra fonte d’ispirazione è Mikel Arteta: “Mi rispecchio molto in lui. Nel suo Arsenal noto caratteristiche simili a quelle della mia squadra. Anche Bielsa è un tecnico modello”. E sul futuro il giovane tecnico toscano parla chiaro: “Futuro in Inghilterra? Una cosa che ho imparato è non guardare troppo avanti. Ho dei sogni, certo, ma ora il mio pensiero è solo per il club che alleno”. Sul calcio inglese: “C’è una passione straordinaria. L’atmosfera della Premier è affascinante, ma anche quella che c’è in Scozia. L’Old Firm è una delle grandi sfide che più mi affascinano, insieme ai derby di Roma e Milano. Anche in Turchia però ci sono sfide bellissime”.

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