Ribaltone Juventus, già deciso il primo addio a giugno

In casa Juventus c’è una grande delusione, che porterà all’addio al termine della stagione: decisione già presa tra i bianconeri

Dopo un 2022 piuttosto complicato, la Juventus si augura un 2023 che possa segnare la riscossa. I bianconeri hanno concluso l’anno solare in crescendo, con una serie di sei vittorie consecutive in campionato che hanno portato la squadra di Allegri a rimontare posizioni in classifica e a giungere al terzo posto, in piena zona Champions.

Flop e addio già deciso: Juventus, saluti a giugno
Massimiliano Allegri © LaPresse

Un risultato per niente scontato e ottenuto recuperando uno svantaggio di sette lunghezze dal quarto posto, quello che la classifica faceva segnare all’indomani del ko per 2-0 contro il Milan. Risultati che, al netto della rovinosa uscita dalla Champions, hanno rilanciato l’ottimismo da parte di Allegri, tornato a parlare addirittura di scudetto. Al momento, la distanza dal Napoli rimane però di 10 punti. Nell’ambiente bianconero, ci si augura che la squadra di Spalletti possa rallentare almeno parzialmente l’andatura e che a gennaio arrivi qualcosa dal mercato, oltre al recupero a pieno regime degli infortunati di lungo corso (Pogba, Chiesa, Di Maria). In vista delle prossime sessioni di trattative, i profili non mancano, anche in prospettiva della prossima stagione. Ma in tal senso ci sono anche da mettere in conto probabili addii; uno di questi, alla luce del rendimento deficitario della prima parte di stagione, appare ormai inevitabile.

Calciomercato Juventus, Paredes spalle al muro: riscatto in salita

Flop e addio già deciso: Juventus, saluti a giugno
Leandro Paredes © LaPresse

Leandro Paredes, arrivato in prestito dal Psg, rischia seriamente il ‘taglio’, non venendo riscattato al termine dell’annata. L’argentino ha faticato ad entrare in condizione ed è stato poi vittima di un infortunio che lo ha lasciato a guardare nel momento in cui la Juventus è risalita. Il centrocampo è stato preso in mano da Locatelli, Rabiot e dai giovani Miretti e Fagioli. Considerando Pogba che scalpita per il recupero, la sensazione è che di questo passo da gennaio in avanti possa esserci sempre meno spazio per l’argentino. Venendo meno a quel punto, dopo il mancato raggiungimento dei quarti di finale di Champions League, anche l’altra condizione per l’obbligo di riscatto dai francesi, ossia il numero minimo di presenze. Juventus che potrebbe essere invogliata a riscattarlo a quel punto soltanto se il giocatore desse risposte di livello, e magari rinegoziando la cifra per il riscatto con il Psg, abbassandola rispetto agli attuali 27 milioni circa, comprensivi di oneri e bonus vari.

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