‘Bufera’ Mondiale, attacco in diretta: “Surreale, si è dimesso”

“Sono stati arrestati o perseguiti dalla giustizia americana, credo che la cosa si spieghi su come sia stata fatta l’assegnazione al Qatar”

A ‘Poche Storie’, programma in onda su ‘Radio 24’, il membro del Consiglio FIFA Evelina Christillin ha parlato del discusso Mondiale in Qatar ormai alle porte.

Mondiale Qatar 2022, Christillin attacca Blatter
Mondiale Qatar 2022

“Spero che durante il torneo non ci saranno manifestazioni dei calciatori sui diritti, ma non per ignorare il problema. Perché il problema esiste. Noi in Europa siamo in situazione privilegiata, abbiamo una cultura non completamente aliena se pensiamo all’est Europa dove l’antisemitismo verso i calciatori di colore non è finito, tutt’altro, però siamo più attenti ai diritti. Non è stata data ancora risposta al capitano dell’Inghilterra Harry Kane sulla sua volontà di indossare la fascia di capitano con i colori arcobaleno LGBT, mentre non sarà permesso in allenamento l’uso delle magliette con la scritta ‘Save human rights’, quindi è un equilibrio molto, molto delicato per quanto riguarda la situazione in Qatar

Il membro del Consiglio FIFA dice apertamente che per i prossimi Mondiali sarebbe meglio optare per Paesi senza radicalismi: “Sono stata in Qatar e ci tornerò per l’ultima settimana di competizione, posso garantire che è assolutamente perfetta la gestione degli stadi e anche il fatto che in uno Stato così piccolo ci siano gli otto stadi delle competizioni, e questo da un punto di vista logicistico rende le cose molto più semplici. Bisogna adattarsi a pensare che il calcio non sia solo europeo e sudamericano, però cerchiamo di scegliere dei paesi dove magari questo genere di radicalismi non siano così evidenti“.

Qatar 2022, Christillin: “Blatter? Surreale”

Mondiale Qatar 2022, Christillin attacca Blatter
Blatter, ex Presidente FIFA ©LaPresse

La Christillin è poi andata all’attacco dell’ex Presidente della FIFA Blatter, che giorni fa ha dichiarato che è stato un grosso errore assegnare (e lo ha assegnato lui…) il Mondiale al Qatar: “La cosa surreale è stata che ha detto ‘ah si non dovevamo dare i Mondiali al Qatar’, ma non ha detto per le ragioni dei diritti civili ma perché ‘è uno stato troppo piccolo’. Ma come si fa? Lui ha dovuto dimettersi e tre quarti dei suoi consiglieri sono stati arrestati o perseguiti dalla giustizia americana, credo che la cosa si spieghi su come sia stata fatta quell’assegnazione”.

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