La Juventus saluta mestamente la Champions League, critiche su Allegri ma arriva anche la bocciatura per Mourinho
La fase a gironi di Champions League si conclude con un buon percorso per le squadre italiane. Napoli, Inter e Milan avanzano agli ottavi di finale, l’unica a fallire l’obiettivo è la Juventus che ‘retrocede’ malamente in Europa League, dovendo oltretutto ringraziare la sconfitta del Maccabi Haifa contro il Benfica.
Una eliminazione, quella bianconera, che fa rumore soprattutto per le modalità con cui è avvenuta. Cinque sconfitte in sei gare e appena tre punti conquistati, quelli nel match allo Stadium contro il Maccabi Haifa. Un flop totale, senza mezzi termini, che i numeri restituiscono addirittura soltanto in parte. Da capire, a febbraio, in quali condizioni e con quale spirito la squadra di Allegri affronterà il barrage di Europa League. A proposito della seconda competizione europea, stasera tocca alla Roma. Gli uomini di Mourinho sono chiamati a vincere nello ‘spareggio’ contro il Ludogorets all’Olimpico, per evitare la ‘retrocessione’ in Conference League. Per il tecnico portoghese, alla sua seconda stagione in giallorosso, si va avanti tra alti e bassi e tra luci e ombre, con non poche critiche.
Mourinho stroncato: “Alla Juve sarebbe stato eliminato come Allegri”
A TV PLAY, è intervenuto Enrico Camelio, che si è espresso in maniera dura nei confronti dell’allenatore lusitano. Si tratta, è vero, del tecnico che ha riportato, con la Conference League alzata a maggio contro il Feyenoord, un trofeo europeo in Italia dopo ben dodici anni (l’ultimo era stato la Champions vinta proprio da lui alla guida dell’Inter nel 2010), ma a suo parere, alla guida della Juventus, non avrebbe fatto meglio di Allegri. “Secondo me Mourinho è solamente un allenatore da PSG, da top club – ha dichiarato Camelio – Può rendere bene in un contesto in cui ci sono grandi giocatori, tanta qualità e poca tattica. Nelle squadre in cui serve creare gioco, si sa come è. Se sulla panchina bianconera avrebbe passato il turno? No, avrebbe fatto come Allegri. Lui e il livornese sono limitati, dovrebbero produrre gioco e non ci riescono”.