“Esclusione clamorosa”: panchinaro a sorpresa, esplode il caso

La vittoria della Roma sul campo della Sampdoria, targata capitan Pellegrini, si lascia dietro uno strascico polemico a causa della panchina di Zaniolo

La Roma di José Mourinho, grazie ad un gol su rigore di Lorenzo Pellegrini, conquista tre punti importanti contro la Sampdoria, nella decima giornata del campionato di Serie A. La quarta vittoria nelle ultime cinque partite porta, così, i giallorossi al quarto posto in classifica, l’ultimo utile per la prossima edizione della Champions League, a quota 22 punti, a quattro lunghezze dalla capolista Napoli guidata da Luciano Spalletti.

"Esclusione clamorosa": panchinaro a sorpresa, esplode il caso
José Mourinho ©️ LaPresse

A fare, però, molto rumore è stata l’esclusione dal primo minuto di Nicolò Zaniolo, ristabilitosi dopo il problema muscolare patito nelle ultime settimane e rimasto a riposo giovedì scorso in Europa League contro il Betis Siviglia per squalifica. Entrato in campo al minuto 68 per sostituire Tammy Abraham, il 23enne calciatore nativo di Massa è stato spedito in panchina per scelta tecnica da mister Mourinho. Nonostante l’assenza di Dybala, lo ‘Special One’ ha, dunque, preferito puntare sulla coppia di centravanti formata dall’inglese e da Andrea Belotti.

"Esclusione clamorosa": panchinaro a sorpresa, esplode il caso
Nicolò Zaniolo ieri è partito dalla panchina ©️ LaPresse

Una presa di posizione netta e chiara che, inevitabilmente, fa discutere. “L’esclusione di Zaniolo è stata clamorosa, non essendoci Dybala e non avendo giocato a Siviglia per squalifica – il parere del giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, Stefano Agresti, a ‘Radio Radio’ – Da parte di Mourinho, metterlo in campo solo per gli ultimi 20 minuti è una scelta che fa pensare. Non sappiamo cosa sia successo in questi giorni, ma è evidente che in allenamento qualcosa non sia andato per il verso giusto. Normalmente, il primo da mettere in campo sarebbe uno che quattro giorni fa non ha giocato, ancor più contro l’ultima in classifica. Era un’eventualità che nessuno avrebbe previsto. Una decisione legittima, ma strana. Forse non si può parlare di bocciatura, ma delle riflessioni sono da fare“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’opinione di Furio Focolari: “È una scelta che non si capisce. Perché non l’ha fatto giocare? È chiaro che non è una bocciatura definitiva, ma per la partita di ieri è una bocciatura”. E, nel frattempo, la trattativa riguardante il prolungamento di contratto, attualmente in scadenza nel 2024, non ha registrato passi in avanti significativi in queste settimane. La situazione è rimasta invariata rispetto a quanto spiegato il 4 ottobre scorso da queste pagine.


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