“Non c’è rapporto tra i due”: l’esclusione è pesantissima

La Juventus oggi affronterà il Torino, partita delicata e Allegri pensa ad un’esclusione pesante: “Non c’è rapporto tra i due”

Il derby della Mole è sempre una partita estremamente delicata, per la rivalità sugli spalti e trasportata inevitabilmente sul campo, ma quest’anno lo sarà ancora di più. La Juventus arriva al derby nel momento più delicato non solo della sua stagione, ma dell’intera era Andrea Agnelli e i granata sentono di avere la possibilità di aggredire alla giugulare la ‘Vecchia Signora’.

"Non c'è rapporto tra i due": l'esclusione è pesantissima
Vlahovic e Bonucci©LaPresse

L’uomo che riceverà le maggiori attenzioni questa sera sarà, inevitabilmente, Massimiliano Allegri. È lui ad essere maggiormente in discussione e una nuova sconfitta pesante potrebbe sancire la fine della sua seconda avventura in bianconero. Per la partita contro il Torino, poi, il tecnico livornese starebbe valutando tre pesanti esclusioni: quella di Milik, quella di Paredes, ma soprattuto quella di Leonardo Bonucci. Proprio sul capitano della Juventus e sulla sua probabile panchina si è espresso anche Ivan Zazzaroni, ai microfoni di ‘Radio Deejay’, nel corso di ‘Deejay Football Club’: “Esclusione Bonucci? Ma era ovvio, fra i due (Allegri, n.d.r.) non c’è rapporto”. Alla base della decisione, quindi, ci sarebbe il gelo che intercorre tra il capitano e il tecnico della Juventus.

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Marotta © LaPresse

Non c’è solamente la questione Bonucci ad essere delicata in casa Juventus, diversi giocatori non sarebbero soddisfatti delle indicazioni che arrivano dalla guida tecnica. Ivan Zazzaroni, sempre ai microfoni di ‘Radio Deejay’, ha raccontato un ulteriore retroscena sulla gestione di Massimiliano Allegri: “Lui non è uno che parla tantissimo con i giocatori, di solito manda Landucci”. Anche sul rapporto con la squadra, in un momento di crisi come questo, il livornese dovrà lavorare molto per ottenere la tanto agognata risalita.

Oltre ai ragionamenti sulla guida tecnica, nel corso della trasmissione si è parlato anche della società e delle scelte che hanno impattato negli ultimi anni di Juventus. Inevitabile un passaggio sull’addio di Beppe Marotta, con Fabio Caressa che ha rivelato: “C’era una grande comunanza d’intenti prima alla Juve, si ragionava su una programmazione dai 3 ai 5 anni. Poi con Cristiano Ronaldo c’è stata una rottura e non si sono più trovati”. Insomma, l’arrivo di CR7 ha influito molto su quello che è attualmente la Juventus.

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