Attacco al veleno, Conte tradito dall’ex: “E’ stata colpa sua”

L’allenatore del Tottenham è stato criticato da un suo ex calciatore a causa dei problemi avuti in passato

Autore di un ottimo inizio in Premier League, Antonio Conte con il successo di ieri ottenuto nella complicata trasferta contro il Brighton di Roberto De Zerbi ha blindato il momentaneo terzo posto, tenendo il Chelsea a debita distanza in classifica.

Diego Costa attacca Conte: "Via per colpa sua"
Antonio Conte ©LaPresse

Una giornata estremamente positiva anche per i ‘Blues’, rinvigoriti dalla cura Potter in campionato. Nel match in programma a Stamford Bridge contro il Wolverhampton, infatti, il Chelsea ha dominato in lungo e largo trionfando per 3-0. Tra i tanti temi speciali dell’incontro, ovviamente vi è stato il ritorno di Diego Costa da avversario, alla primissima presenza da titolare in questa stagione con i ‘Wolves’, la seconda complessiva.

L’attaccante, che nel gennaio del 2018 aveva detto addio tra mille polemiche al Chelsea per tornare all’Atletico Madrid, è stato invece accolto tra gli applausi e l’entusiasmo generale dei suoi ex tifosi ‘Blues’. Lo stesso attaccante al termine dell’incontro ha poi spiegato: “E’ stato speciale. Sentire che hai fatto il tuo lavoro quando sei stato qui, lasciando ottimi ricordi e grandi momenti ai tifosi. Non ho nulla da ridire ai tifosi del Chelsea. Quando sono stato qui mi hanno sempre trattato bene”.

Diego Costa attacca Conte: “Via per colpa sua”

Diego Costa attacca Conte: "Via per colpa sua"
Diego Costa ©LaPresse

Ricordando l’addio al Chelsea, Diego Costa nel post partita ha dunque puntato il dito contro Antonio Conte, alla guida dei ‘Blues’ in quel momento: “No, non c’era stato nulla coi tifosi. Era stato con quell’allenatore… Conte, è evidente. Avevo un’ottima relazione con i tifosi del Chelsea. Sono stato campione! Quell’anno avevamo vinto il secondo campionato. Ma Conte non faceva affidamento su di me e non c’era modo di convincerlo a rimanere qui”.

Così il centravanti spagnolo ha giustificato la fine della sua prima avventura in Premier League, chiarendo il suo rapporto con gli ex tifosi: “Quella di oggi è la dimostrazione del fatto che non fossi arrabbiato, me ne sono andato da qui come dovevo andare. Non si tratta di me. Era un problema dell’allenatore in quel momento. E quella di oggi è la prova che i tifosi sono stati sempre al mio fianco e mi hanno voluto bene”.

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