Conte insaziabile: 200 milioni, Juventus ‘avvisata’

Non si placano le voci sul possibile ritorno a Torino del tecnico salentino il cui contratto col Tottenham scade alla fine di questa stagione

Il ritorno di Conte alla Juventus resta argomento di tendenza. Nei giorni passati, in conferenza stampa, il tecnico salentino ha risposto a muso duro alle voci che lo danno nuovamente a Torino alla fine di questa stagione, parlando addirittura di mancanza di rispetto nei confronti suoi e di Allegri.

Conte esigente: 200 milioni, messaggio chiaro alla Juventus
Antonio Conte ©LaPresse

In scadenza a giugno col Tottenham, Conte-Juve è un’ipotesi non da fantamercato ma per il riapprodo a Torino del figliol prodigo riteniamo ancora necessario lo ‘spostamento’ di Andrea Agnelli in altre posizioni (il suo ‘sogno’ è la Ferrari) legate alla galassia Exor. Tutti si ricordano bene come si lasciò con Conte nel 2015, del gelo degli anni successivi. I rapporti sarebbero migliorati col passare del tempo, tornati per così dire cordiali però non tali da prefigurare un nuovo matrimonio.

In ogni caso la Juve sa bene, Agnelli in primis, che (ri)prendere Conte significherebbe programmare massicci investimenti sul calciomercato, creando problemi alla politica di ‘tagli’ iniziata con l’avvento di Arrivabene, ‘uomo’ di John Elkann. E’ vero che la proprietà juventina è in pratica un pozzo senza fondo, però l’ultimo bilancio ha registrato un rosso di ben 254,3 milioni di euro, il più alto della storia in Serie A…

Conte poi non è un aziendalista, come e più di tanti suoi colleghi è un ‘tifoso’ anzitutto di se stesso. Ovunque è andato ha sì vinto, alla Juve pure stravinto (perlomeno in campo nazionale), ma allo stesso tempo è andato sempre allo scontro con il club. Se non vengono esaudite le sue richieste, quantomeno le più importanti che spesso sono le più dispendiose sul piano economico, ecco che nascono i problemi, che Conte ‘sbotta’.

Conte l’ideale per ‘ricostruire’ una Juventus vincente: la ‘condizione’ è una

Conte esigente: 200 milioni, messaggio chiaro alla Juventus
Antonio Conte ©LaPresse

Anche al Tottenham sta accadendo questo, nonostante nell’ultimo mercato estivo la società di Levy abbia tirato fuori più di 200 milioni di euro: “C’è bisogno di tempo per costruire una rosa importante per affrontare una competizione come la Champions – le sue parole ieri dopo il deludente pareggio in casa dell’Eintracht che mantiene in bilico la qualificazione degli ‘Spurs’ agli ottavi – Il club lo sa benissimo, avevamo bisogno di più investimenti per raggiungere un buon livello”. Intendiamoci, Conte sarebbe l’ideale per ‘ricostruire’ una Juve vincente, a patto che Exor voglia spendere ancora e tanto sul mercato.

Impostazioni privacy