Il portiere della Nazionale dopo la grande prestazione contro l’Ungheria torna indietro e si mostra autocritico
Non si contano le super parate di Gianluigi Donnarumma nel match contro l’Ungheria. Il portiere classe 1999 del Psg è tornato insuperabile in una partita della Nazionale come non gli capitava da tantissimo tempo.
Tante critiche dopo un Europeo vinto da protagonista. Stasera, finalmente, l’estremo difensore italiano è stato una saracinesca, tornando a mostrarci la sua migliore versione: “Il mondiale è una ferita aperta – afferma Donnarumma ai microfoni di Rai Sport -, ma bisognava ripartire e lo abbiamo fatto bene con due vittorie. Andiamo alle Final Four e cercheremo di vincere“.
Ungheria-Italia, l’autocritica di Donnarumma
Come detto, la partita di Donnarumma, contro l’Ungheria, è stata davvero importante, dopo match complicati: “Il mio modo di allenarmi non cambia – prosegue il portiere -, delle volte capita l’errore ma bisogna rimanere concentrati e lavorare al massimo. Cercare di capire dove si sbaglia. Le partite come stasera, importanti e speciali, si preparano da sole. Capita, come a giugno, di aver fatto un errore che non bisogna fare. C’ho lavorato, ne ho parlato col preparatore ma non doveva capitare. Era una partita in discesa e io l’ho ammazzata. Devo lavorare e andare avanti”.
Istinto o tecnica nelle parate? – “Penso sia merito di madre natura ma anche del lavoro fatto in settimana. C’è tutto, devo continuare così, per me, per tutta l’Italia, per chi crede in me, per la mia famiglia che mi sta vicino nei momenti di difficoltà”.