Mancini: “Ho il rimpianto Mondiale”. Poi l’annuncio su Donnarumma

Roberto Mancini ha analizzato la vittoria contro l’Ungheria e il momento dell’Italia passando per la solita amarezza Mondiale senza dimenticare un passaggio su Gigio Donnarumma 

L’Italia ha sbancato la Puskas Arena questa sera grazie alle reti di Giacomo Raspadori e Federico Dimarco che concretizzano al meglio 70 minuti ottimi da parte della Nazionale di Mancini, che nel post partita ha avuto anche modo di lamentarsi per l’errata gestione della fase conclusiva. L’Ungheria si è infatti dimostrata avversaria tenace, lasciata a secco di gol solamente da uno straordinario Gigio Donnarumma tornato a rendere sui suoi livelli.

Italia, Mancini: "Purtroppo il rimpianto Mondiale ce l'ho"
Mancini ©LaPresse

Gli azzurri con vittoria e primo posto hanno strappato il pass per la Final Four di Nations League del prossimo giugno. Nonostante la qualificazione di questa sera, Roberto Mancini non è riuscito proprio a dimenticare la debacle Mondiale: “È importante aver raggiunto la Final Four, siamo stati bravi a rimettere in piedi un gruppo. Purtroppo il rimpianto Mondiale ce l’ho, non posso fare nulla, posso solo soffrire in silenzio. – le parole riportate dal sito della ‘Figc’ – Stiamo lavorando sulla nuova Italia, faremo altri esperimenti e ci sono buone indicazioni”.

Italia, Mancini su Donnarumma: “La tranquillità al Paris Saint Germain gli sta facendo bene”

Italia, Mancini: "Purtroppo il rimpianto Mondiale ce l'ho"
Roberto Mancini ©LaPresse 

Mancini ha quindi fatto i complimenti anche all’ex compagno Marco Rossi e alla sua Ungheria: “Sta facendo un grande lavoro. Hanno applaudito l’inno italiano, sono stati fantastici”.

Interessante anche un passaggio su Donnarumma, che si è rivelato decisivo nel corso del secondo tempo con un paio di interventi che denotano, a detta anche del ct, una ritrovata serenità: “È stato bravo nei momenti di difficoltà, la tranquillità al Paris Saint Germain gli sta facendo bene. Abbiamo fatto due ottime partite, ma dobbiamo tenere i novanta minuti. Possibile che la stanchezza abbia influito”.

Ora per l’Italia c’è un Mondiale da guardare da casa e poi il prossimo giugno l’occasione di tornare protagonisti con la Final Four di Nations League.

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