Pafundi alla Totò Di Natale: Udine lucida il suo talento, Napoli e Atalanta lo seguono

Il vivaio dell’Udinese continua a sfornare talenti da lanciare nel grande calcio: adesso è il turno di Simone Pafundi

Un paragone viene spontaneo e porta da Simone Pafundi a Totò Di Natale: uno è cresciuto con l’Udinese che lo notò in amichevole quando a 8 anni giocava con quelli di 10, l’altro a Udine è arrivato a 27 anni per rimanerci altri 12, finendo la carriera in bianconero con 446 partite e 227. Si può dire? La storia. Totò l’ha scritta, Simone potrà farlo o – secondo le regole del calcio di oggi – andare altrove, ammaliato dalle offerte di club di prima fascia.

Pafundi alla Totò Di Natale: Udine lucida il suo talento, Napoli e Atalanta lo seguono
Totò Di Natale, ex bomber dell’Udinese ©️ LaPresse

Le affinità tra i due profili non sono finite. C’è un’origine territoriale: Di Natale è nato a Napoli, Pafundi ha natali friulani, Monfalcone, ma i genitori sono partenopei. Poi c’è la struttura fisica: i 4 centimetri in più di Totò (1,70) Pafundi potrà provare a recuperarli visto che ha solo 16 anni. E il ruolo? Ci siamo quasi… Il ragazzino dell’Udinese è tutto da vedere in via di sviluppo: oggi è un trequartista usato spesso da esterno destro nel tridente d’attacco. Però lui è mancino puro. E le caratteristiche sono quelle degli ultimi trenta metri: scatto, dribbling, tiro, abbinate ad una buonissima visione di gioco.

Pafundi nel mirino di Napoli e Atalanta: la situazione
Pafundi in azione ©️ LaPresse

Pafundi nel mirino di Napoli e Atalanta: la situazione

Pafundi sboccia in un pomeriggio che potrebbe essere pesantissimo per la Salernitana, travolta in casa 4-0 dall’Udinese, allora di Cioffi: è il 22 maggio scorso, e Simone entra a 22’ dalla fine al posto di Pereyra. Poi la Salernitana si salverà comunque e lui cerchierà in rosso quella data. E cerchierà due volte il giorno successivo, quello in cui inizia lo stage estivo di Roberto Mancini che lo chiama insieme ad Udogie. Brividi. La storia di Simone Pafundi si svolge tutta in Friuli, dove l’Udinese lo nota bambino giocandoci contro e lo porta a casa, tra gli esordienti. Nello scorso campionato Primavera 2 ha contribuito alla promozione (giocando come spesso gli è capitato sotto età o quasi), con 6 gol e 7 assist. Nelle quattro partite di questo campionato Primavera 1 per adesso è fermo ad un passaggio vincente, fatto a fine agosto per il bomber Campanile nel 2-2 con il Frosinone.

Inutile dire che su questo ragazzo siano già puntati gli occhi di diverse squadre, per adesso in Serie A, ma le relazioni inglesi dei Pozzo non possono far escludere che presto la sua fama possa sbocciare Oltremanica: Napoli e Atalanta lo stano seguendo con grande attenzione, alla fine di questa stagione si potrà cominciare a capire veramente il mercato di questo mancino terribile che deve ancora capire se Udine sarà casa o il trampolino dei sogni.

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