“Non è un leader”, lo spogliatoio della Juventus insorge

Juventus in crisi e con un ambiente alle prese con varie tensioni, nello spogliatoio voci contro una persona in particolare

Juventus chiamata a una reazione d’orgoglio alle ore 15, oggi, sul campo del Monza. La sfida alla neopromossa ultima in classifica con solo un punto, e con il debutto in panchina in Serie A dell’ex bianconero Raffaele Palladino, si carica di significati decisamente inattesi, dopo un avvio di stagione fin qui in salita per i piemontesi.

"Non è un leader", lo spogliatoio della Juventus insorge
Juventus © LaPresse

E’ un match da non fallire, dopo che il ruolino di marcia nelle ultime quattro gare ufficiali è stato piuttosto deficitario. Due pareggi in campionato, contro Fiorentina e Salernitana, e due ko in Champions League con Psg e Benfica che hanno fatto diventare il girone H una montagna da scalare tipo Everest. Serve assolutamente tornare a quella vittoria che manca dal 31 agosto, quando allo Stadium fu piegato, non senza difficoltà, lo Spezia per 2-0. Allegri insegue i tre punti per puntellare la sua posizione, come raccontato da Calciomercato.it la Juventus inizierà a riflettere sul futuro dell’allenatore in caso di altri risultati negativi. Il tecnico livornese non sarà in panchina – al suo posto il vice Landucci – dopo la squalifica rimediata per l’espulsione con la Salernitana, ma attende risposte importanti dai suoi giocatori. Bianconeri a caccia di riscatto, ma con uno spogliatoio in cui si registrano non poche tensioni.

Juventus, polemica su Di Maria: lo spogliatoio non lo riconosce come leader

"Non è un leader", lo spogliatoio della Juventus insorge
Angel Di Maria © LaPresse

Le voci dal di dentro dell’ambiente juventino non sono esattamente rassicuranti in queste ore. Locatelli, Cuadrado e Paredes si sentono ‘scaricati’ da Allegri e nel frattempo, nell’incontro che l’allenatore ha avuto con la squadra, senza la presenza della società, Bremer si è fatto portavoce delle difficoltà dei nuovi a recepire le richieste di Allegri. E non è finita qui, pare. Secondo il ‘Corriere della Sera’, infatti, lo spogliatoio non riconoscerebbe Di Maria come uno dei leader. Giocatore di grandissima classe sì, ma non di altrettanto carisma. Intanto, il ‘Fideo’ tornerà da titolare in campo. E toccherà a lui armare Dusan Vlahovic e provare a trascinare la Juventus verso tre punti fondamentali.

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