Juventus shock: i dati dall’infermeria sono impietosi

La Juventus attesa sul campo del Monza per scacciare la crisi. Anche i dati dall’infermeria sono impietosi

“Sono molto dispiaciuto per questa situazione e mi chiedo spesso se ho commesso errori. La prima risposta che mi viene in mente è che la Juve era stata pensata in un altro modo”.

Juventus shock: i dati dall'infermeria sono impietosi
Massimiliano Allegri © LaPresse

Al ‘Corriere della Sera’, Massimiliano Allegri si è confidato riguardo alla crisi della sua Juventus. L’allenatore bianconero si appella alle tantissime assenze: “La Juve era stata pensata con RabiotParedesPogba a centrocampo più Locatelli a fare il primo che subentra. Di Maria e Chiesa sulle fasce, Vlahovic nel mezzo. La Juve di adesso è virtuale. Qualcosa manca, ci fermiamo presto. Questo è compito mio, stiamo lavorandoci ogni giorno. Molti errori però sono tecnici. In Champions dobbiamo vincere a Lisbona, battere due volte il Maccabi Haifa e vedere se basta. In campionato l’Inter è la più forte, anche se gli manca la fascia di Perisic. Si è rinforzata molto a centrocampo con Mkhitaryan e Asllani, che è bravo. Il Milan ha due giocatori eccezionali e molto moderni, Theo Hernandez e Leao. Si ritorna all’importanza della fisicità”. Per la squadra bianconera, invece, è sempre più pesante l’emergenza infortuni: “Non so nemmeno con quale squadra andremo a Monza, è una partita solo da vincere. Ma ho altri due acciaccati e non ho più sostituzioni. Guardo con felicità alla sosta, dopo potrò almeno recuperare tre giocatori”. I dati dall’infermeria sono già impietosi.

Juventus, diciassette infortuni in due mesi: i dati dall’infermeria

Juventus shock: i dati dall'infermeria sono impietosi
La dirigenza della Juventus © LaPresse

Dall’inizio della preparazione estiva ad oggi, la Juventus e Allegri hanno dovuto già fare i conti con ben 17 infortuni in due mesi. Da Bonucci a Pogba e Di Maria (con tanto di ricaduta), da De Sciglio a Locatelli fino a uno come Adrien Rabiot, che lo scorso anno aveva saltato pochissime partite per problemi fisici. Senza dimenticare i lungodegenti Kaio Jorge e soprattutto Chiesa: l’ondata di infortuni non ha risparmiato quasi nessuno in casa bianconera, al punto che secondo molti la principale causa della crisi della Juve è proprio la scarsa preparazione fisica e i tanti stop. Da Monza, però, Allegri è chiamato alla svolta e non avrà più alibi.

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