Galliani svela su Palladino: “La scelta a cena con Berlusconi. E’ il tecnico del futuro”

Raffaele Palladino è il nuovo allenatore del Monza dopo l’esonero di Stroppa. Il giovane tecnico presentato oggi all’U-Power Stadium alla presenza dell’Ad Galliani

Il Monza riparte da Raffaele Palladino. Una scelta ‘coraggiosa’ l’ha definita Adriano Galliani, certamente un po’ a sorpresa dopo l’esonero di Stroppa.

Monza, conferenza Galliani e Palladino
Galliani e Palladino (Calciomercato.it)

Dalla Primavera alla prima squadra: prima esperienza tra i grandi in panchina per l’ex attaccante, presentato questo pomeriggio all’U-Power Stadium in compagnia dell’Ad brianzolo. Galliani in conferenza stampa ha spiegato la scelta di affidarsi a Palladino: “Abbiamo puntato su Raffaele, non è un traghettatore, è assolutamente l’allenatore del futuro. Il perché è semplice: è giovane, beato lui ha 38 anni, speravo già da calciatore ci desse una mano, poi si è infortunato. E’ già tre anni che è con noi, l’anno scorso con la Primavera ha fatto bene facendo giocare un bel calcio poi suoi ragazzi. Prendendo l’esempio del Bayern Monaco, di Nagelsmann che lo hanno preso a 33 anni, credo che in certe situazioni bisogna fare qualche scelta coraggiosa. E’ una decisione assolutamente condivisa con il presidente Berlusconi. Crediamo di aver fatto la scelta gusta e ce lo auguriamo”.

CENA CON BERLUSCONI – “Abbiamo pensato a lungo con Berlusconi su cosa fare, abbiamo pensato e parlato con altri allenatori. Abbiamo fatto il quadro della situazione. Poi ho scelto Palladino, mi convinceva e lunedì sera l’ho portato con me a cena dal presidente. Lì Raffaele è diventato l’allenatore del Monza. Così abbiamo scelto Palladino perché siamo convinti che lui possa fare bene. Pensiamo che abbia le stigmate del grande allenatore. Crediamo che si possa conservare questa categoria. Non possiamo tornare in Serie B dopo soli 12 mesi e dopo aver aspettato 110 anni”.

ESONERO STROPPA – “Stroppa mi ha chiesto? ‘Ma perché mi esonerate?’ Gli ho risposto: perché il calcio è questo, quando non arrivano i risultati, sei ultimo e non sei soddisfatto del gioco, alla fine si può arrivare a fare queste scelte. Questo è il football, il calcio è questo. Siamo ultimi in classifica e abbiamo deciso di cambiare la guida tecnica”.

SALVEZZA – “Abbiamo un organico di prim’ordine, siamo certi che possiamo fare meglio rispetto a queste prime giornate. Anche gli altri, specialmente le altre neopromosse, hanno cambiato tanto. Abbiamo preso sul mercato sedici buoni giocatori, funzionali al progetto. Decimo posto? Non parlo di posizioni in classifica o di obiettivi, l’importante adesso è non essere nelle ultime tre a fine campionato. L’organico che abbiamo messo a disposizione del tecnico è competitivo, crediamo di poter raggiungere la salvezza. La nostra fiducia è a lungo termine”.

SCELTA CORAGGIOSA – “Anche con Sacchi fu una scelta coraggiosa, mi ha telefonato ieri e me lo diceva lo stesso Arrigo. A Parma praticamente nessuno lo conosceva. Poi al Milan è diventato quello che è diventato e il Milan con lui vista la straordinaria serie di successi che abbiamo conseguito in rossonero. Citerei pure Capello, scelta che non era ben vista dalla stampa che lo considerava come il maggiordomo di Berlusconi. E in parte pure Carlo Ancelotti: Palladino avrà tre esempi e maestri niente male (ride, ndr). Allegri? Con lui siamo rimasti in grandissimi rapporti, anche dopo il Milan. Quando era a Cagliari gli dissi già che era tagliato per il Milan e ha ottenuto grandi risultati con noi, così come alla Juventus”.

POLEMICHE VAR – “Il VAR ha ridotto tantissimo gli errori, anche se certamente va migliorato. Tutti gli sport lo usano, lo vediamo soprattutto nel tennis con occhio di falco. Il Monza non dice nulla sugli arbitri, non mi voglio unire al coro di di protesta. Monza-Juventus non sarà minimamente influenzata da Candreva e se tenesse in gioco o no Bonucci”.

MONZA-JUVE – “Pensare a Monza-Juventus mi emoziona profondamente, anche e soprattutto da tifoso. Voglio dedicarmi al Monza a tempo pieno e ho lasciato la carica di senatore, nonostante il presidente Berlusconi non fosse d’accordo perché voleva che mi ricandidassi in politica”.

Palladino già punta la Juve: “Pronto e carico. Gasperini un maestro per me”

Monza, conferenza Galliani e Palladino
La presentazione di Palladino (Calciomercato.it)

Palladino, molto determinato in conferenza, non vede l’ora di iniziare: “Sono strafelice, ho una grande voglia di fare bene e aiutare il Monza. Sono innamorato di questo lavoro, sono pronto e carico. Ho un grande gruppo a disposizione. Sono orgoglioso di essere qui e di avere questa occasione”. 

MODULO E GASPERINI – “Ho sentito Stroppa, mi ha chiamato, facendomi gli auguri. Il mio lavoro parte da un’ottima base che lui ha dato alla squadra. Mi piace giocare con la difesa a tre, l’idea è mantenere questo assetto. Però non è detto che non si possa cambiare qualcosa a centrocampo e passare a quattro, con i tre nella fase offensiva. Gasperini per me è stato un maestro, fin dalla Primavera della Juventus. Poi l’ho seguito al Genoa e ho cercato di apprendere ogni cosa da lui. Mi ha insegnato calcio”.

ESORDIO CON LA JUVE – “Ovviamente ci sarà un po’ di emozione, sia perché sarà la prima partita sia perché ho giocato nella Juventus. Però questo lo metto in secondo piano: ho in testa solo il Monza, lavoro dodici ore al giorno per dare il massimo nel mio lavoro e far rendere al meglio i miei giocatori in campo”.

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