Pavel Nedved prima della partita di Champions League contro il Benfica riaccende la polemica dopo la Salernitana: “Tolti 4 punti”
Partita fondamentale per la Juventus quella di oggi contro il Benfica. Questa sera i bianconeri si giocano una buona parte di passaggio del turno, visto che i portoghesi sono gli avversari diretti per approdare agli ottavi, con un PSG superiore e un Maccabi Haifa che potrebbe dare fastidio, ma che sulla carta è inferiore.
Nella mente della Juventus però rimane ancora l’incubo vissuto contro la Salernitana, con Pavel Nedved che nel prepartita ai microfoni di ‘Sky Sport’ riaccende la polemica affermando: “Sono sempre sincero, devo ammettere che abbiamo fatto fatica a tenere la concentrazione e tenere il focus sulla partita di stasera. Domenica è stata molto emotiva per noi, l’allenatore e i giocatori. L’hanno visto tutti cos’è successo, o quasi, ma dobbiamo andare avanti. Ci mancano 2 o 4 punti, che avremmo meritato”. Dunque ancora non passa l’amarezza per il pareggio finale contro la Salernitana con quel gol annullato Milik tra mille polemiche per il fuorigioco di Bonucci.
Juventus-Benfica, Nedved sentenzia: “Antipatici ma vincenti”
Il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, torna a parlare prima della partita di Champions League contro il Benfica. La partita contro la Salernitana oltre a fare male potrebbe dare anche qualcosa in più ai bianconeri: “Abbiamo lavorato in questo senso, deve essere una rabbia positiva, che non porti alla frenesia e ai nervi tesi. Ma dobbiamo alzare l’intensità. Dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra fase difensiva e offensiva”.
Un bilancio su questo inizio inizio stagione: “Mancano due partite importanti per farlo. Mi è piaciuto l’inizio, eravamo una squadra solita. La partita di stasera inciderà, è importante, ma non sarà decisiva, perché ci saranno altre quattro partite”. Sono diverse le assenze all’interno dei bianconeri, ma Nedved non vuole alibi: “Nessun alibi, questi punti persi sono ormai andati, ora dobbiamo dimostrare tutto sul campo”. Infine una battuta sull’essere vincenti ma brutti, rispetto a perdenti ma belli: “L’ho sempre detto, anzi questa battuta era mia. Io dissi che preferiamo essere antipatici ma vincenti, questo è il motto della Juventus”.