Spalletti show in conferenza: De Laurentiis, Raspadori e i litigi nello spogliatoio

Napoli-Spezia, le parole di Luciano Spalletti nella conferenza stampa post partita: ecco quanto dichiarato dal tecnico degli Azzurri.

A margine della vittoria sofferta ma meritata ottenuta contro lo Spezia, sono tanti gli argomenti affrontati da Luciano Spalletti in conferenza stampa. Ecco gli spunti offerti dal tecnico di Certaldo:

Luciano Spalletti ©LaPresse

ESPULSIONE – “In occasione dell’espulsione, io ho protestato diverse volte per l’insistenza dei falli avversari. Costruendo, gli abbiamo saltato un reparto e ci hanno fatto fallo rimettendosi a posto sotto-palla. C’era un giallo su Politano in avvio non dato. Poi, va tutto bene e quando si fa gol vengono a protestare per i minuti di recupero. Io non ho offeso nessuno, ho detto solo “ora protestate, dopo tutti i falli fatti”.

AFFETTO DEL PUBBLICO – “L’affetto, l’amore si sente: ho anche chiamato questo affetto. La passione per questi colori è fatta porta a porta, te la consegnano con il DHL a casa. E’ una cosa bellissima, che tutti quelli che giocano nel Napoli possono andare a scoprire. Qui succede di più di altre parti. Lo Spezia è stato molto bravo, Lozano ne ha avuta una importante, due se ne è costruite Kvara che non ha sfruttato. Ci è voluta la caparbietà, la disponibilità a dire ci provo fino all’ultimo.”

MOSSE DI GOTTIQuesti atteggiamenti sono stati premiati, la vittoria è meritata. Gotti ha messo una punta su Di Lorenzo per non farlo spingere, anche sulla corsia sinistra, Kvara si è trovato a partire dalla marcatura. Per quella che è stata la partita del Liverpool, per quello che era il caldo, era una partita piena di insidie.

RASPADORIScelta Raspadori? Simeone ha giocato 30 minuti, mezz’ora è sufficiente per far vedere l’entusiasmo accumulato. Ho messo Raspadori perché è bravissimo a venirsi a prendere la palla sui piedi. Con questo palleggiare da una parte all’altra, loro avrebbero perso misura. Sono fisicamente fortissimi. Ho alzato la statura della squadra inserendo Ndombele. Sblocco di Simeone e Raspadori è importantissimo: gli attaccanti vivono di gol. Possono fare un grande campionato con il Napoli. Raspa ha fatto un grandissimo gol, aveva solo quello spiraglio lì. Simeone ci ha aperto spazi, per il contatto con l’area di rigore.

ANTOINE – “Antoine è un bambino splendido, ieri era emozionatissimo. Il calcio è dei bambini, se si ritorna bambini si può giocare a calcio. Non commento l’episodio della maglietta, lui è rimasto impressionato da qualcosa. Di maglie gliene sono state regalate 5-6 e le può usare tutta la settimana. Aurelio De Laurentiis compreso gli garba fare questa roba dei minutaggi a tutti: solo a Napoli vi incanalate in questa roba qui.

ANGUISSA e NDOMBELEAnguissa mi è sembrato in caso, altrimenti non lo tolgo mai. Devi far rifiatare qualcuno, Ndombele è cresciuto molto. Ho risparmiato 45 minuti a Lobotka e mi ha fatto un gioco pazzesco.

LA SCELTA SULL’ESTERNO TITOLARE – “A destra chi è il titolare? Ma che mi frega! Devono giocare tutti e due, sia Politano sia Lozano. Decidete voi chi sia il titolare. A me interessa che giochino tutti. Devi esser bravo nei trenta minuti che giochi. Elmas è stato sfortunato all’inizio, ha fatto 2-3 percussioni dove il dettaglio non gli è girato a favore. Ha preso delle iniziative importanti.”

ZIELINSKI – “Zielinski lo avete massacrato. Spalletti in polemica contro un giornalista: quando avrei detto che lo spogliatoio è contro di me. Io non ho mai litigato con nessuno nello spogliatoio. Zielinski lo scorso anno ha giocato partite sotto livello. E’ talmente forte che è difficile tenerlo fuori, cerchi di tenerlo vivo. Io ho la concezione che lui ripartisse perché credo che possa diventare un top player a livello mondiale. Elmas gli pesa di giocare part time. E’ un calciatore estroso che gli pesa che giochi con meno continuità. Dobbiamo saper usare nel migliore dei modi possibili. Non è rigore di Meret: non è neppure rigorino”.

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