PAGELLE E TABELLINO LAZIO-FEYENOORD 4-2: Vecino bomber, Kokcu invisibile

Pagelle e tabellino di Lazio-Feyenoord, match valido per la 1a giornata della fase a gironi di UEFA Europa League 2022/23

LAZIO

vecino pagelle tabellino lazio feyenoord calciomercato.it 20220908
Vecino © LaPresse

Provedel 6: spettatore non pagante fino a fine primo tempo, quando Szymanski risolve l’ultima puntata di ‘Chi l’Ha Visto?’ con protagonista proprio il Feyenoord, battendo un colpettino e facendo sporcare i guantoni al portiere laziale.

Hysaj 7: oggi si dà alla pazza gioia. Chiusure tempestive, scatti, uscite in palleggio con la testa, sovrapposizioni, diagonali e costruzione. Fosse sempre così…

Gila 6,5: su di lui c’era la curiosità più grande, anche perché sembra aver scavalcato Casale nelle gerarchie. Non bellissimo da vedere o pulito tecnicamente, per certe movenze somiglia al connazionale e compagno Patric. Nella ripresa la combina grossa, poi viene graziato dal Var.

Romagnoli 7: leader carismatico e tecnico. Chiamato agli straordinari, ma risponde presente senza problemi. È senza dubbio il giocatore che serviva alla Lazio, certo poi bisogna pregare per la sua integrità fisica. Dal 73′ Patric 6: ordinato, non ha problemi.

Marusic 7: il Fyenoord è pochissima roba, ne approfitta per cercare parecchie scorribande che sono diventate una rarità per lui ultimamente. Si sovrappone, gioca di prima con Zaccagni, si cercano e si trovano. Mette palloni sempre precisi e pericolosi. Dovrebbe farlo sempre. Dal 76′ Radu 6: like a boss.

Vecino 8,5: primo tempo da centrocampista totale. Accorcia, cuce, si butta in avanti con qualità e tempi perfetti. Palla meravigliosa per il gol di Luis Alberto, poi si mette in proprio e segna pure lui. Ha altre occasioni, fa pure da rifinitore in area. Sta salendo anche di condizione. Da bomber il secondo gol. Stasera tanta roba. Peccato per il fallo da rigore, ma può capitare. Dal 69′ Milinkovic-Savic 6: entra leggermente moscio, con un paio di errori banali in disimpegno. Ha una buona occasione nel finale.

Cataldi 7: altra partita di grande ordine. Sta assimilando anche lui, è in crescita, non fa cose vistosissime ma è sempre ben appostato e smista senza toccare troppo il pallone. Molto bella la verticalizzazione nel primo tempo per Immobile, solo un filo lunga.

Luis Alberto 7,5: dopo la perla con l’Inter, un altro schiaffo alle polemiche che ora sembrano davvero parte del passato. Cattivo nel gol dell’1-0, poi però non si siede e anzi continua a dominare il centrocampo e la partita. Prende pure la traversa da corner e mette a referto l’assist per il poker. Super. Dal 69′ Basic 6: entra bene come al solito, concreto anche se non fa nulla di clamoroso.

Felipe Anderson 7,5: in crescita anche lui, è un po’ più continuo all’interno della partita. I suoi scatti sono brucianti, creano superiorità e spaccano in due il Feyenoord. Cattivo sul gol, anche se il portiere non è perfetto. Deve continuare su questa strada, con l’applicazione che non manca mai. Stasera domina fisicamente.

Immobile 7: fa un lavoro clamoroso di raccordo tra qualsiasi reparto. Ormai non è una sorpresa, è un attaccante totale in grado di fare qualsiasi cosa. Questa è la premessa. Il racconto della serata, al netto della prestazione di alto livello a servizio di compagni, è che – incredibile ma vero – ultimamente gli manca un po’ di killer instinct. E con questa Lazio a mancare sul tabellino è proprio lui. Dal 69′ Cancellieri 6: gli cancellano clamorosamente con una scivolata disperata il primo gol con la Lazio. Entra quando la Lazio rallenta.

Zaccagni 7,5: prestazione davvero ottima, è praticamente imprendibile. Da quella parte fa un po’ quello che vuole, rientra e si allarga, si accentra e serve il terzino. Recupera pure parecchi palloni. Manca solo una cosa: tirare di più.

All.: Maurizio Sarri 7: la Lazio domina letteralmente, nel primo tempo poteva finire tranquillamente 5-0. I giocatori in campo si trovano alla perfezione, nonostante qualche cambio. Il centrocampo la vince nettamente, anche per questo stona un po’ il parziale negativo nel secondo tempo. Peccato per quei due gol subiti e il quasi terzo. Poi, per carità, risultato mai in discussione. Qualcuno ha tirato pure il fiato, una ottima risposta.

FEYENOORD

Bijlow 5: viene impallinato, sul gol di Felipe Anderson poteva fare meglio. Nega a Vecino un gol incredibile, anche se un po’ casualmente. Mai in controllo.

Pedersen 4: subisce e basta, scende diverse volte nel secondo tempo ed è lì che il Feyenoord crea qualcosina o almeno ci prova. Nulla di che.

Trauner 4: non la prende mai, è in continuo affanno su Immobile e su quelli che circolano dalla sua parte.

Hancko 4: copia e incolla col collega di reparto, costantemente in ritardo e anticipato. Non il massimo per un centrale di difesa. Ci mette una vita a chiudere su Vecino, lui e Trauner salgono male pure quando si tratta di fuorigioco.

Hartman 4: leggerissimo in marcatura, a Felipe Anderson lascia 50 metri in area per calciare. Un disastro pure lui.

Timber 4: pessima prestazione, pessima davvero. Pallone e giocatori gli sfilano costantemente accanto e lui non prende mai nessuno dei due. Inutile. Dall’86’ Paixao

Kokcu 4: È un po’ la stella del Feyenoord, stasera non si accende mai. Invisibile.

Szymanski 4,5: è suo il primo tiro della partita del Feyenoord a fine primo tempo. Suo unico gesto utile della partita. Dal 46′ Jahanbakhsh: da bravo amico, sceglie di non far sfigurare il suo compagno di reparto. Ci prova un po’ di più, ma poca roba.

Walemark 4: impalpabile anche lui. Fa un paio di tentativi, ma senza essere neanche lui troppo convinto.  Dal 70′ Idrissi

Pereira 4: vero che non gli arrivano chissà quanti palloni. Però anche lui si accontenta di passare una serata da turista all’Olimpico. Dal 64′ Gimenez: clamoroso, una sufficienza. Almeno ci mette la voglia, trasforma un bel rigore ed è appostato molto bene nel tap-in. Avrebbe pure un’altra grande opportunità ma ciabatta.

Dilrosun 4: forse il peggiore. Non si sa bene come, ma non riesce proprio neanche a stoppare il pallone stasera. Dal 64′ Wieffer

All.: Arne Slot 4,5: il Feyenoord non scende in campo nel primo tempo, una prestazione a cui si fa fatica a credere per quanto brutta. Poi prova a rimediare, ma è troppo tardi. Anzi, per poco non rientra addirittura in partita. Strada in salita.

Arbitro: Ricardo de Burgos (ESP) 6: serata particolarmente e non se lo aspettava forse neanche lui. Un paio di tocchi di mano ben giudicati, per il resto tutto tranquillo.

Il tabellino di Lazio-Feyenoord 4-2

Marcatori: 4′ Luis Alberto (L), 15′ Felipe Anderson (L), 28′ Vecino (L), 69′ rig. Gimenez (F), 88′ Gimenez

LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Magro, Patric, Casale, Lazzari, Radu, Marcos Antonio, Bertini, Basic, Milinkovic, Romero, Cancellieri. All.: Maurizio Sarri

FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Pedersen, Trauner, Hancko, Hartman; Timber, Kokcu, Szymanski; Walemark, Pereira, Dilrosun. A disp.: Marciano, Wellenreuther, Bjorkan, Rasmussen, Jahanbakhsh, Paixao, Lopez, Wieffer, Benita, Taabouni, Idrissi, Gimenez. All.: Arne Slot

Arbitro: Ricardo de Burgos (ESP).

Ammoniti: Felipe Anderson (L), Idrissi (F)

Impostazioni privacy