PAGELLE E TABELLINO LAZIO-BOLOGNA: Lazzari sontuoso, male Maximiano

Pagelle e tabellino di Lazio-Bologna, match valido per la prima giornata di campionato di Serie A 2022/23

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Lazzari © LaPresse

LAZIO

Maximiano 3: la prima con la Lazio è un incubo. Le mani sul pallone sono nettamente fuori dall’area. Una follia che condiziona pesantemente la partita.

Lazzari 8: fisicamente è già in palla, non supportato granché da Felipe Anderson ma è comunque un pericolo costante per il Bologna. A volte imprendibile, è l’uomo da cui c’è continuamente l’impressione possa nascere qualcosa di importante. Anche nel secondo tempo tanta roba, immarcabile e autogol provocato con una giocata sontuosa. Poi una chiusura provvidenziale su Arnautovic prima di alzare bandiera bianca. Dall’83’ Hysaj sv

Patric 6,5: ordinato, sbavature al minimo. Non rischia mai, che rispetto agli anni passati è già un salto in avanti, confermato con il lavoro di Sarri. Concentrato e sempre con la testa ben in campo e sulle spalle.

Romagnoli 6: prima partita non semplicissima dopo l’ovazione alla lettura delle formazioni. Non sembra ancora definitivamente leader, ma difficile dirlo in una partita così condizionata dal principio. Salva su Sansone (che era in offside) nel primo tempo, il suo colpo di testa in disimpegno in area per Zaccagni coglie il compagno alla sprovvista portando il rigore. Responsabilità soprattutto dell’attaccante. Poi è bravo a tenere alta la tensione, controlla tutto.

Marusic 6: non spinge come dovrebbe, duetta poco con Zaccagni fin dall’inizio. Un buon tiro nei primi minuti, poi sostanzialmente sparisce. In attacco zero carbonella, ma dietro non concede nulla.

Milinkovic-Savic 6,5: Sarri ha detto che nelle prime uscite la Lazio deve aiutarlo, non essendo in condizione. Già da oggi però è sembrato in discreta forma e decisivo, potenzialmente dominante come sempre. Gli manca ancora potenza, ma con il pallone vede le cose sempre prima degli altri. Nel secondo tempo però arriva un po’ d’affanno, anzi sparisce proprio. Ma quando conta non tradisce: assist geniale di prima per Immobile. Ed è comunque decisivo. Dall’83’ Vecino sv

Cataldi 5: poca personalità, poco ritmo. Dal 65′ Luis Alberto 6: non particolarmente vistoso, ma la partita della Lazio migliora, la manovra acquisisce più palleggio e automaticamente impegna il Bologna. Entra in qualche modo pure sul 2-1.

Basic sv. Dall’8′ Provedel 6,5: viene buttato subito nella mischia ed è subito decisivo con una grande uscita a negare il vantaggio al Bologna. Bravo anche su Sansone, viene beffato su rigore. Con i piedi è bravissimo anche quando il pallone scotta ed è difficile da gestire, in uscita preciso.

Felipe Anderson 5,5: primissimi minuti discreti, poi non riesce a prendere le misure nonostante le squadre non così corte e lo spazio che c’è. Nella ripresa può mettere un bel pallone ma si perde goffamente in area. Dall’83’ Cancellieri sv

Immobile 7: atleticamente sembra già in palla, soprattutto sullo scatto dove prende metri agli avversari con enorme facilità. Ha un pallone clamoroso per il vantaggio, non fortunatissimo. Poi fa il leader, si sbatte, c’è sempre. Nel secondo tempo fa fatica, ha pochi palloni. Ne ha uno vero, non lo sbaglia.

Zaccagni 5,5: qualche buona giocata, ma senza esagerare. Quella principale, in negativo, la fa sul rigore di Sansone in cui si addormenta e dà un calcio all’avversario. Vicino al gol con un gran tiro, non il miglior Zaccagni. Per sua fortuna la Lazio porta a casa i tre punti.

All.: Sarri 6,5: prima giornata, sette minuti e in dieci per una follia del portiere. Poi un’altra ingenuità e lo 0-1. Ma la sua Lazio non si scompone, a volte è un po’ nervosa ma in palla e in partita anche con la testa, con i nervi. Con pazienza, testa bassa, cuore e lavoro senza buttare mai la palla. La reazione tecnica e mentale è da conservare gelosamente. Con i soliti tenori a rifinire. E pure fisicamente la prova è stata di livello. Non scontato.

BOLOGNA

Skorupski 6,5: si conferma uno dei migliori portieri in Serie A. Bravo e fortunato (forse sarebbe uscita comunque) su Immobile, poi in uscita e tra i pali dà sempre sensazione di sicurezza. Quasi para anche il gol del capitano laziale.

Soumaoro 4,5: da subito tra i più in difficoltà, soprattutto contro Immobile. Molto falloso, l’arbitro lo grazia ma il doppio giallo sembra una naturale conseguenza della sua partita. E ovviamente permette alla Lazio di risalire in cattedra.

Medel 6: gestisce i tempi con discreta personalità e qualità, sulla profondità la linea del Bologna va un po’ in affanno contro una delle squadre più forte in Italia su questo aspetto. Ma tiene bene. Poi fa il possibile, ma soccombe.

Lykogiannis 5,5: anche lui non indimenticabile, qualche imprecisione e qualche movimento da registrare. Ma nel complesso resiste. Dal 65′ Kasius 6: entra bene, con qualità, pochi tocchi, bravo in disimpegno per far ripartire la manovra.

De Silvestri 6: contro la ‘sua’ Lazio è sempre una specie di bestia nera, almeno fino a stasera. Provoca in qualche modo l’espulsione di Maximiano con il bel filtrante per Arnautovic. Sfiora il gol ma è bravo Provedel. Nella ripresa soffre, poi è sfortunato sull’autogol.

Dominguez 5,5: detta i tempi, abbina corsa e qualità come suo solito. Poi esce perché non ha davvero più. Dal 74′ Barrow 6: ci prova, è l’unico a provare qualcosa di diverso ma lo fa praticamente da solo.

Schouten 6: gestisce sempre in maniera saggia e utile il pallone, si fa trovare nella posizione giusta in ogni occasione. Poco appariscente, ma molto prezioso.

Cambiaso 5: soffre tantissimo la velocità e l’esplosività di Lazzari, non lo prende praticamente mai. Dall’85’ Vignato sv

Soriano 6: corre tanto, incide poco ma è molto prezioso anche lui. Dal 65′ Aebischer: corre a basta, spesso a vuoto.

Sansone 6,5: a volte elettrico, non sempre fa la scelta giusta ma alla fine è decisivo. Rapidissimo nell’avventarsi sul pallone in area alle spalle di Zaccagni. Esce nell’intervallo per non rischiare, essendo ammonito. Dal 46′ Bonifazi 5,5:la

Arnautovic 6,5: primo tempo da assoluto protagonista in cui domina nella sua zona di campo. Qualità, tecnica pura, potenza e la solita strafottenza. Le voci di mercato non lo hanno scalfito minimanente. Nel secondo tempo tocca pochissimi palloni, ma il Bologna non costruisce granché.

All.: Mihajlovic 6: il Bologna viene facilitato dalla follia di Maximiano, ha un paio di grandi occasioni ma non fa più del dovuto. Quasi si accontenta della superiorità numerica, poi Zaccagni gli dà un’altra mano col rigore del vantaggio. La Lazio si riorganizza, non fa male ma poi Soumaoro completa l’opera e si fa buttare fuori con un fallo dopo l’altro. Nella ripresa la vuole di più la vittoria, il Bologna fraseggia sempre con grande qualità, è una squadra bella da vedere con il pallone ma in avanti non si sforza più di tanto.

Arbitro: Luca Massimi (Termoli) 5,5: partita complicatissima, con tanti episodi. Non vede il pallone fuori dall’area sulla presa di Maximiano, era netto, forse era coperto e ha bisogno del Var. Solare il rigore su Sansone, giusta anche l’espulsione per Soumaoro. A non convincere è la gestione della partita in sé, la personalità e qualche fallo (e fischio in generale) poco chiaro.

Il tabellino di Lazio-Bologna

LAZIO (3-5-2): Maximiano; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic (dal 7′ Provedel); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
A disp.: Provedel, Adamonis, Hysaj, Gila, Kamenovic, Radu, Vecino, Marcos Antonio, Luis Alberto, Bertini, Luka Romero, Cancellieri, Raul Moro.
All.: Sarri.

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Lykogiannis; De Silvestri, Dominguez, Schouten, Cambiaso; Soriano, Sansone, Arnautovic.
A disp.: Bardi, Bagnolini, Amey, Angeli, Kasius, Bonifazi, Mbaye, Motolese, Aebischer, Urbansky, Orsolini, Barrow, Raimondo, Vignato.
All.: Mihajlovic

Marcatori: 38′ rig. Arnautovic (B), aut. De Silvestri, Immobile
Espulsi: al 6′ Maximiano (L). Al 45’+3 Soumaoro (B)
Ammoniti: Sansone (B), Arnautovic (B), Soumaoro (B), Cambiaso (B), Sarri (L), Aebischer (B), Immobile (L)

Arbitro: Luca Massimi (Termoli)
Assistenti: De Meo e Scarpa
IV Uomo: Pezzuto
Var: Ghersini
AVar: Lo Cicero

 

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