L’orgoglio di Mancini: “Si dimentica quanto di buono abbiamo fatto”

Roberto Mancini ha parlato prima del fischio d’inizio di Inghilterra-Italia: dal nuovo percorso giovani alla delusione Mondiale

Cerca conferme la giovane Italia di Mancini. Dopo il pareggio con la Germania e la vittoria sull’Ungheria, gli azzurri vanno in casa dell’Inghilterra per la terza giornata di Nations League.

Prima dell’incontro ha parlato Roberto Mancini ai microfoni della ‘RAI’: “Non è mai semplice affrontare l’Inghilterra.  Negli ultimi venti anni hanno giocato bene, sono una squadra con calciatori tecnici. Non ci sarà il pubblico e quindi sarà una partita differente: per loro comunque affrontare l’Italia sarà speciale”.

RIVOLUZIONE – “Soffro ancora dell’eliminazione dal Mondiale. La gara con la Macedonia l’abbiamo persa prima, doveva andare così. I giovani parlano bene di me? Non conosco giocatori che parlano male dell’allenatore. Con i giovani bisogna avere tempo e non sempre c’è. Vogliono vincere subito, non si dà molto tempo nel calcio”.

Mancini cerca la strada giusta: “Speriamo di trovarla presto”

Mancini e Vialli
Mancini e Vialli © LaPresse

ITALIA – “In Italia quando c’è qualcosa di negativo, si dimentica ciò che di positivo è stato fatto. Quando abbiamo iniziato, sembravamo nel deserto dei Tartari: abbiamo messo su una Nazionale che ha avuto elogi ovunque. Hanno fatto qualcosa di buono questi ragazzi, anche se sono incappati in episodi negativi”.

SPERANZA – “Spero di trovare in maniera rapida la strada giusta con i ragazzi compatibili con il nostro pensiero di calcio e, anche con chi è rimasto a casa per recuperare, diventare una Nazionale forte”.

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